Voghera, confermati gli arresti domiciliari per Adriatici

"Siamo molto delusi, Adriatici non ha più con sé armi e non si capisce come potrebbe reitereare il reato", ha dichiarato il legale dell'assessore

La gip di Pavia ha confermato gli arresti domiciliari per Massimo Adriatici, l’assessore alla Sicurezza accusato di eccesso colposo di legittima difesa per la morte di Youns El Boussetaoui, avvenuta martedì sera. Secondo quanto confermato da fonti legali a LaPresse, sono cadute le motivazioni dell’inquinamento probatorio, ma resta il pericolo della reiterazione del reato. “Siamo molto delusi, Adriatici non ha più con sé armi e non si capisce come potrebbe reitereare il reato”, ha dichiarato il legale dell’assessore, l’avvocato Gabriele Pipicelli.

 “Voghera è una città oggi ferita come lo siamo noi tutti. Ho il dovere di difenderla e di descrivere la realtà, che è ben diversa da quella che sta emergendo. Voghera è una città moderata e accogliente in cui un pilastro portante del vivere sociale è costituito da associazioni di volontariato e da una fitta rete di servizi sociali. È una città forte di una comunità che ha ben presente quali siano i valori e il rispetto per i cittadini di ogni colore politico, credo ed etnia”, ha scritto in un lungo post su Facebook la sindaca di Voghera, in provincia di Pavia, Paola Garlaschelli, rivolgendosi ai suoi concittadini. “La tragedia che si è consumata nella nostra città ha subito una strumentalizzazione mediatica che ha richiamato l’attenzione del mondo e sta convogliando in città persone che intendono manifestare per quello che è accaduto”, ha aggiunto. “Dobbiamo ricordare che ci troviamo in un momento particolare,  la pandemia ha risvegliato sentimenti di paura e diffidenza, a volte facendo emergere la parte più oscura della società, e siamo profondamente preoccupati che questa strumentalizzazione possa alimentare ulteriore rabbia e violenza”, afferma.