(LaPresse) – È drammatico il bilancio delle vittime che i roghi hanno causato in Calabria. Un altro corpo senza vita, il quinto, è stato trovato carbonizzato ad Acquaro, nel Vibonese. Si tratta di un uomo di 78anni il cui corpo è stato carbonizzato dalle fiamme mentre tentava, presumibilmente, di spegnere un rogo nel suo terreno.
Nella giornata di martedì 17 agosto i carabinieri della stazione di Partanna, coordinati dalla procura della repubblica presso il tribunale di Sciacca, nel Trapanese, hanno denunciato un pluripregiudicato 58enne partannese, per i reati di incendio e danneggiamento aggravato. L’uomo, alle prime luci dell’alba, ha appiccato il fuoco ad alcune sterpaglie nei pressi della propria abitazione, decidendo subito dopo di recarsi al bar. Le fiamme alimentate dal vento e dalle alte temperature in pochi attimi hanno interessato i terreni circostanti raggiungendo anche un immobile di una proprietà confinante. Nella circostanza i vigili del fuoco, giunti tempestivamente sul posto, sono riusciti a domare l’incendio, con non poche difficoltà. Spento il fuoco, che aveva danneggiato irrimediabilmente un fabbricato adibito a deposito di strumenti da lavoro di un’azienda del posto, era necessario accertare l’origine dell’incendio.
Grazie alle diverse testimonianze di alcuni cittadini e alle immagini di videosorveglianza i carabinieri sono riusciti a ricostruire la vicenda e a individuare il partannese come autore dell’incendio. L’uomo, vistosi scoperto dalle prove schiaccianti raccolte, non ha potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità. In tale quadro rientra l’azione che le Stazioni Carabinieri, con il supporto dei recenti rinforzi di Carabinieri Forestali arrivati da altre regioni italiane, stanno ponendo in essere per individuare i responsabili degli incendi sviluppatisi in Sicilia.
Termina oggi la missione in Sicilia per il contingente trentino della protezione civile. Sebbene l’emergenza incendi non sia conclusa, i vigili del fuoco dei distretti alto Garda, Ledro e Giudicarie faranno ritorno in Trentino. Ad attenderli, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che ringrazierà uno a uno i volontari che hanno collaborato a spegnere i focolai in provincia di Palermo e Messina. I mezzi più pesanti partono stamattina dal porto di Palermo per raggiungere Livorno via mare. La colonna leggera invece parte via terra.