Sempre più lunga la lista delle vittime in questo mese di ottobre
Non si ferma la Spoon River dei morti sul lavoro. La lista delle morti ‘bianche’ conta oggi altre 2 vittime. Questa mattina, intorno alle 11, un operaio di 47 anni è morto mentre era al lavoro in una ditta di materiali edili per cantieri a Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa. Dalle prime notizie pare si tratti di un italiano, residente nella provincia di Pisa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e i sanitari del 118 che non hanno potuto che constatare la morte dell’uomo. Nell’incidente sarebbe rimasto ferito almeno un’altra persona.
Sempre in mattinata, un operaio di 37 anni è morto a Marcianese Alto, alle porte di Lanciano in provincia di Chieti. L’uomo, originario della provincia di Enna, è stato travolto da una parete di terra che è crollata. Lavorava allo scavo all’interno di un cantiere per realizzare un metanodotto. Secondo una prima ricostruzione, il 37enne stava compiendo dei controlli ed è stato travolto da una massa di terra di una parete che ha ceduto. Sul posto sono arrivati polizia, 118, vigili del fuoco e ispettori della Asl. La procura di Lanciano ha aperto un fascicolo.
Venerdì 15 ottobre sono state tre le morti bianche. Nel modenese, un uomo di 49 anni ha perso la vita schiacciato da un mezzo agricolo, a Disvezzo, frazione del Comune di Cavezzo. A Sassari, un operaio di 43 anni è morto schiacciato dal muletto che stava guidando. E ancora: a Barletta, un operaio di 62 anni, Luigi Riefolo, è stato travolto da una pala meccanica nell’area esterna di una ditta che produce concimi e fertilizzanti, nella zona industriale della città.
La lunga lista delle vittime solo nel mese di ottobre
Dopo 40 giorni di ricovero all’ospedale di Careggi, il 13 ottobre, è deceduta Tiziana Bruschi, 58 anni, operaia in una ditta di materie plastiche a Scandicci (Firenze). Il 2 settembre la donna sarebbe stata travolta nel magazzino dell’azienda da un bancale carico di merce, cadutole addosso da un’altezza di circa tre metri.
Lo stesso giorno in provincia di Alessandria, a perdere la vita è stato Antonello Lupo, operaio di 54 anni. Il suo corpo è stato trovato all’interno della I-Pan, azienda che produce compensati e pannelli in legno di Coniolo Monferrato. La vittima, originaria di Vercelli, si occupava di trinciaggio del legno e stava finendo il turno di notte quando nell’effettuare un controllo su una passerella è caduto da un’altezza di circa tre metri.
Il terzo incidente mortale ha avuto come protagonista un operaio edile di 48 anni, rimasto schiacciato da alcuni pannelli di metallo a Caerano San Marco nel Trevigiano. Ajdarovski Nazif, questo il nome della vittima, era di nazionalità macedone e abitava da anni a Pieve del Grappa. Nonostante i soccorsi siano stati rapidi, per il 48enne non c’è stato scampo: dai primi accertamenti, la morte è avvenuta per lo schiacciamento del cranio, dovuta alla caduta dei pesanti pannelli che lo hanno travolto.
Il 9 ottobre ha perso la vita un operaio 28enne di Faicchio, nel beneventano. L’uomo stava lavorando al ripristino dei cordoli di alcuni balconi in viale degli Atlantici a Benevento e assieme a un collega 37enne, si trovava su una piattaforma sollevata da una gru. Il mezzo, per cause ancora da chiarire, si sarebbe ribaltato causando un volo di oltre 5 metri per i due operai. Per il 28enne, dopo una notte di sofferenze, non c’è stato niente da fare.
Giovedì 7 ottobre si è registrata un’altra vittima: a perdere la vita è stato un operaio di Andria, in provincia di Barletta-Andria-Trani, caduto in una cisterna contenente mosto in un’azienda agricola. La vittima era un 30enne; vani i tentativi prolungati di rianimarlo da parte dei soccorritori accorsi sul posto.
La mattina del 1 ottobre è morto un operaio edile che è precipitato da circa 6 metri, dal ponteggio all’interno del cantiere in cui stava lavorando a Lavarone, in Trentino. La vittima era un 61enne di origine straniera. Nonostante l’immediatezza dei soccorsi per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Sempre il 1 ottobre, ad Opera, provincia di Milano, un operaio 40enne, è morto dopo essere caduto dal capannone dove stava lavorando nella zona industriale del comune alle porte di Milano.
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