La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha aperto la giornata di commemorazioni per i 30 anni dalla strage di Capaci. Il capo del Viminale ha deposto una corona di fiori davanti alla stele in ricordo del giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia il 23 maggio 1992, assieme alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, mentre percorrevano l’autostrada A29 all’altezza dello svincolo di Capaci. Gli attentatori fecero saltare in aria un tratto di autostrada alle 17.57 al passaggio del corteo di auto che scortava il magistrato antimafia.
“A trent’anni dalla Strage di Capaci, il Governo ricorda con profonda commozione Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. La loro memoria è forte, viva, universale. Grazie al coraggio, alla professionalità, alla determinazione di Falcone, l’Italia è diventato un Paese più libero e più giusto. Falcone e i suoi colleghi del pool antimafia di Palermo non hanno soltanto inferto colpi decisivi alla mafia. Il loro eroismo ha radicato i valori dell’antimafia nella società, nelle nuove generazioni, nelle istituzioni repubblicane”. Lo afferma il Presidente del Consiglio Mario Draghi. “Oggi dobbiamo continuare a far rivivere il senso più profondo dell’eredità di Falcone, nella lotta senza quartiere alla criminalità organizzata e nella ricerca della verità. Lo dobbiamo ai loro cari e ai cari di tutte le vittime dello stragismo mafioso”, conclude il premier.
“Questo è un giorno che ha cambiato la storia del nostro Paese, che segna per la nostra Italia un cambio di passo e un cambio di rotta, è un giorno dove c’è una sofferenza collettiva ma anche personale e credo che le vite di ognuno di noi questo giorno siano cambiate”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico arrivando alla manifestazione al Foro Italico di Palermo per il 30esimo anniversario della strage di Capaci organizzato dalla Fondazione Falcone. All’evento partecipano il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente della Fondazione Falcone Maria Falcone, i ministri dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, degli Esteri Luigi Di Maio e il capo della Polizia Lamberto Giannini, oltre al procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e al procuratore di Roma Francesco Lo Voi. Fico ha poi aggiunto: “Quindi oggi si rinnova l’impegno di quel cambiamento che dobbiamo trasferire alle nuove generazioni”.
“È un giorno che ha cambiato la storia del paese, che ha cambiato la storia dell’Italia. È un giorno che è rimasto dentro di noi, in modo indelebile. Ogni giorno lo dobbiamo ricordare, partendo dalle istituzioni, ma devono farlo anche tutti i cittadini. Bisogna lavorare affinché il nostro paese sia un paese migliore”, ha aggiunto Fico.
“Lui non voleva essere un eroe, ma voleva essere soltanto un magistrato che facesse soltanto il proprio dovere. Non dobbiamo pensare solo al passato, ma anche al futuro per questa nostra città”. Lo ha detto Maria Falcone alla manifestazione al Foro Italico di Palermo per il 30esimo anniversario della strage di Capaci organizzato dalla Fondazione Falcone. All’evento partecipano il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i ministri dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, degli Esteri Luigi Di Maio e il capo della Polizia Lamberto Giannini, oltre al procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e al procuratore di Roma Francesco Lo Voi.