Operazione congiunta di carabinieri, polizia e guardia di finanza

(LaPresse) Maxioperazione contro la ‘ndrangheta nel Cosentino. I Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, il personale della Squadre Mobili delle Questure di Cosenza e Catanzaro, e del Servizio centrale Operativo di Roma, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, del Nucleo di Polizia Valutaria di Reggio Calabria, con il GICO del Comando Provinciale di Catanzaro e lo SCICO di Roma, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare nei confronti di 202 indagati. I delitti ipotizzati a vario titolo sono associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle modalità e finalità mafiose, associazione a delinquere finalizzata a commettere delitti inerenti all’organizzazione illecita dell’attività di giochi – anche d’azzardo – e di scommesse, delitti di riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose. Agli arresti domiciliari anche figure di spicco della politica locale: il sindaco di Rende Marcello Manna, presidente di Anci Calabria; Giuseppe Munno, assessore dello stesso comune e Francesco Di Cicco, assessore al comune di Cosenza. DISTRIBUTION FREE OF CHARGE – NOT FOR SALE

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata