Elmetti da lavoro e striscioni davanti al ministero dell'Istruzione per chiedere più sicurezza e modifiche alla legislazione in materia
La giovanissima vittima sul lavoro di Noventa (Venezia) riapre il dibattito sulla sicurezza sui luoghi di lavoro specie nell’ambito dei Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ex Alternanza Scuola-Lavoro) e dei percorsi di occupazione degli istituti tecnici e professionali. La Rete degli Studenti Medi ha organizzato un flash mob con elmetti da lavoro e striscioni davanti al ministero dell’Istruzione per chiedere più sicurezza e modifiche alla legislazione in materia. “Siamo qui dopo la tragica morte di un altro ragazzo nella serata di ieri mentre svolgeva uno stage scolastico. Pensavamo che le morti di altri due ragazzi a gennaio e febbraio scorso fossero sufficienti, per far rendere conto al Governo e al ministero che si dovesse intervenire, e con urgenza. A marzo il ministro Bianchi ci aveva promesso che sarebbe intervenuto e avremmo agito insieme per modificare il sistema duale e poi non è avvenuto niente. Quindi siamo qui molto arrabbiati dopo questa ennesima morte e chiediamo innanzitutto giustizia e di abolire i Pcto e il sistema duale”, ha detto a LaPresse il rappresentante dell’assoziazione, Luca Ianniello.
“Non è scuola, non è lavoro” recita uno degli cartelloni portati in piazza dagli studenti. “Vogliamo più sicurezza” e “È successo ancora” le scritte sugli altri striscioni.
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