Così la procuratrice capo di Ancona, Monica Garulli, in merito all'ondata di maltempo che ha provocato la morte di 11 persone: si cercano ancora i due dispersi

Secondo quanto si apprende sono state trovate dagli uomini della protezione civile le scarpe del piccolo Mattia, il bambino di 8 anni disperso dopo l’alluvione che ha colpito le Marche da giovedì. Ieri è stato trovato lo zainetto del bambino. Oggi le ricerche si sono concentrate sul torrente Nevola. Gli uomini della protezione civile sono al lavoro con i cani molecolari e si sono ora spostati più a valle.

Le indagini

“Le indagini sono in una fase molto iniziale, tutte le ipotesi ricostruttive sono prese in considerazione. La principale preoccupazione della Procura è di assicurare fonti di prova che possano essere di ausilio nella ricostruzione dei fatti. Ci sono acquisizioni documentali, ci sono anche acquisizioni testimoniali, tutto quello che può concorrere a ricostruire esattamente l’evento del 15 settembre”. Lo ha detto la procuratrice capo della Procura di Ancona Monica Garulli, sull’inchiesta sull’ondata di maltempo che ha provocato 11 vittime. “Dal punto di vista della dinamica degli eventi, quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stato un allerta da parte della Regione nei confronti dei Comuni”, ha spiegato ai microfoni del Tgr Rai Marche.”Le vittime hanno interessato principalmente i comuni a monte del fiume Misa. diversamente dalla vicenda del 2014, quando le vittime riguardavano il centro abitato di Senigallia”. I tempi dell’inchiesta saranno “compatibili con l’esigenza di accertare i fatti e con un’esigenza di risposta. Cercheremo di fare il meglio in questo senso”, ha concluso. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata