Primo appuntamento al Parco Archeologico con la raccolta di melograni e mele cotogne
Archeologia e agricoltura sociale si incrociano in un progetto che ha come protagonisti ragazzi con autismi e disabilità cognitive, impegnati in attività nel parco archeologico di Pompei. Sono 10 i ragazzi presenti al primo appuntamento dell’iniziativa, che durerà un anno, ideata dalla Cooperativa ‘Il Tulipano’ e resa possibile grazie alla collaborazione instaurata con il sito archeologico. I ragazzi sono stati impegnati nella raccolta di melograni e mele cotogne che crescono nel frutteto interno al parco di Pompei. “Siamo felici che il Parco archeologico sia luogo di inclusione. Immaginiamo un posto che sia laboratorio di esperienze e alla portata di tutti. Non un luogo della storia che appare distante, ma un patrimonio e un luogo da vivere quotidianamente nelle sue tante opportunità”, racconta il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. “Nasce un progetto di grande valore sociale in un contesto unico al mondo“, aggiunge Giovanni Minucci de ‘Il Tulipano’, coordinatore del progetto. “Ringrazio il direttore Gabriel Zuchtriegel e l’architetto Paolo Mighetto, che hanno permesso di realizzare questo sogno”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata