Il caposervizio della funivia tra gli indagati per la strage del 23 maggio 2021
“Prego, è l’unica cosa che mi aiuta, prego sempre“. Così Gabriele Tadini, caposervizio della funivia del Mottarone e uno degli indagati per la strage del 23 maggio 2021, nella quale sono morte 14 persone, a margine dell’udienza che si è tenuta oggi alla sede della provincia di Verbania, una delle udienze conclusive dell’incidente probatorio. Gli indagati sono 12 più due società. “Io ho raccontato subito la verità, ancora prima che mi facessero le domande” ha detto ancora Tadini, assistito dall’avvocato Marcello Perillo. Tadini aveva subito confessato di aver lasciato i ‘forchettoni’ inseriti, inibendo il freno di emergenza della cabina crollata.
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