Presenti due dipendenti, rimasti illesi perché sono riusciti a spostarsi

Un altro crollo nell’Università di Cagliari a solo tre giorni dal collasso dell’aula magna dell’edificio che ospita la facoltà di Lingue. Questa mattina ha ceduto una parte del soffitto in cartongesso degli uffici Erasmus. Due dipendenti erano presenti in ufficio al momento del crollo e sono rimasti illesi perché sono riusciti a spostarsi e schivare i calcinacci. Dopo l’intervento dei vigili del fuoco, tutti a casa e area sbarrata in attesa dell’intervento dell’ufficio tecnico dell’Ateneo. Dalla facoltà bocche cucite, anche se la rabbia che trapela è tanta da parte di alcuni dipendenti che hanno saputo del crollo e della tragedia ancora una volta per fortuna solo sfiorata. Il crollo è stato meno grave di quello di tre giorni fa, ma a differenza del precedente è accaduto in pieno orario lavorativo e in presenza di dipendenti. 

Quattro indagati per crollo aula magna, anche rettore

Le crepe nel soffitto della facoltà di Lingue dell’università di Cagliari prima del crollo

Intanto la procura di Cagliari ha iscritto le prime quattro persone nel registro degli indagati per il crollo dell’aula magna di Lingue, un atto dovuto per permettere la nomina dei consulenti di parte. L’ipotesi di reato è di crollo colposo e danneggiamento colposo e l’inchiesta è affidata al sostituto procuratore Giangiacomo Pilia. Le persone indagate sono il rettore Francesco Mola, il direttore generale dell’Ateneo Aldo Urru, la dirigente del settore investimenti, manutenzione immobili e impianti Antonella Sanna e Agostino Zirulia del settore investimenti e manutenzioni edilizia e impianti. Alcuni audio dalle lezioni tenute il giorno del crollo stanno circolando sul web: in uno di questi una docente dice “Sempre che non cada niente“. Sui social anche le foto di crepe e segni sui muri, la polizia ha fatto appello a chiunque ne sia in possesso affinché lo consegni in Questura. 

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