La Ong: "Prolungate le sofferenze di chi è scampato ai lager finanziati dal nostro Paese"

“Ciò che sta accadendo a Catania è indegno di un Paese civile: l’Italia vieta lo sbarco di 35 persone da Humanity1 perché non considerate abbastanza fragili. Una vergogna inaccettabile che prolunga inutilmente le sofferenze di chi è scampato ai lager finanziati dal nostro Paese”. Così nei suoi canali social la Ong Sea Watch in merito alla vicenda della Humanity1 attraccata da ieri notte al porto di Catania. La nave, infatti, ospitava inizialmente 179 migranti ma, in base al decreto del Viminale, è stato dato l’ok per lo sbarco solamente ai soggetti fragili, lasciandone a bordo 35.

Accuse anche da Mediterranea

“Ieri notte sono state fatte sbarcare da Humanity1, a Catania, le persone minori e quelle ritenute vulnerabili dopo un’arbitraria selezione. A bordo ci sono ancora persone che il governo vuole respingere in mare. È una presa illegittima e illegale. Fateli scendere tutti”. Così la Ong Mediterranea Saving Humans in merito alla vicenda della Humanity1, da ieri notte attraccata al porto di Catania. La nave, infatti, ospitava inizialmente 179 migranti ma, in base al decreto del Viminale, è stato dato l’ok per lo sbarco solamente ai soggetti fragili lasciandone a bordo 35. 

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