Avrebbero picchiato per 4 minuti consecutivi con calci e schiaffi un detenuto di 41 anni nella sua cella

C’è l’ipotesi di reato di tortura a carico di 3 agenti delle polizia penitenziaria di Bari nei cui confronti è stata eseguita oggi un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Bari il 4 novembre eseguita questa mattina all’alba dalla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri in forza alla Procura del capoluogo pugliese. In totale 15 indagati, 9 gli arresti di cui 6 assistenti del Corpo di polizia penitenziaria sospesi temporaneamente dal servizio e che dovranno rispondere di concorso in tortura.

L’inchiesta è nata dalla segnalazione giunta da Direzione e Comando della Polizia Penitenziaria di Bari per i fatti dello scorso 23 aprile, quando gli uomini destinatari di misura cautelare avrebbero picchiato per 4 minuti consecutivi con calci e schiaffi un detenuto di 41 anni nella sua cella mentre due loro lo tenevano bloccato sul pavimento. Il tutto sotto lo sguardo dei coindagati che non avrebbero fatto nulla per impedire le violenze. Il carcerato è stato ricoverato nell’infermeria della struttura e proprio la Direzione del penitenziario avrebbe dato il là alle indagini. 

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