Registrato pochi minuti dopo le 7 è stato avvertito in tutto il Centro Italia, epicentro a largo del Pesarese
Tanta paura ma nessun ferito dopo lo sciame sismico che ha fatto tremare le Marche questa mattina. Dopo una sospensione, è stato riattivato il traffico ferroviario nella regione, le scuole invece sono rimaste chiuse precauzionalmente. La scossa più forte, di magnitudo 5,5, alle 7:07 nella zona della costa marchigiana in provincia di Pesaro-Urbino. L’epicentro è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a largo della costa e a 8 chilometri di profondità e sentito nelle città di Fano, Pesaro, Ancona, Rimini e Cesena, a 27 chilometri dalla costa adriatica fra Fano e Senigallia.
Aggiornamento Sequenza Sismica al largo della Costa Marchigiana Pesarese, 9 novembre 2022 ore 13 https://t.co/STED6k85l9
— INGVterremoti (@INGVterremoti) November 9, 2022
Dopo quella principale, con epicentro al largo della costa marchigiana, sono state registrate oltre 50 scosse successive. Tutte con magnitudo compreso tra 2.0 e 4.0. Queste scosse potranno ancora verificarsi nelle prossime ore.
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 5.7 ore 07:07 IT del 09-11-2022, Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino) Prof=8Km #INGV_33301831 https://t.co/oivMwtmPRd
— INGVterremoti (@INGVterremoti) November 9, 2022
Il terremoto di Magnitudo 5,5 di questa mattina con epicentro a largo del Pesarese e registrato pochi minuti dopo le 7 è stato avvertito in tutto il Centro Italia. Segnalazioni stanno arrivando da cittadini di Umbria, Lazio, Romagna adriatica e Toscana.
É stato aperto il Coc (Centro operativo comunale) nella sede della Polizia locale di Ancona con tecnici e funzionari di Protezione civile per monitorare la situazione dopo il Terremoto di questa mattina. Sono in corso controlli su scuole, viadotti e sottopassi, impianti sportivi e strutture sociali. Attivati – solo per casi di emergenza – i numeri di telefono 0712223067 e 2223008.
La scossa di terremoto principale è state seguita da cinque scosse, di magnitudo 4, 3.1, 3.4, 2.5 e 3.6. Sono i dati ufficiali dell’istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia con riferimento al terremoto delle Marche. Le scosse successive hanno sempre avuto epicentro localizzato in prossimità della scossa principale. Potrebbero verificarsi altre scosse di assestamento.
Traffico ferroviario sospeso e riattivato alle 12, scuole chiuse per controlli
È ripresa gradualmente la circolazione dei treni dopo la sospensione a causa del terremoto di stamani nelle Marche. Lo comunica Trenitalia aggiungendo che la circolazione è stata riattivata dopo i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. Le linee interssate dallo stop causato dal sisma sono Rimini e Varano mentre il traffico è in graduale ripresa tra Falconara Marittima e Jesi. Ancora in corso l’intervento dei tecnici.
Tutte le scuole delle province di Pesaro e Ancona sono state chiuse a scopo cautelativo dopo le scosse di terremoto di questa mattina. Non sono al momento stati registrati danni evidenti ne vittime o feriti.
Da questa mattina chiusi al pubblico nelle Marche alcuni distretti sanitari (Pesaro e Ancona) per danni da terremoto in attesa di verifiche. Sugli ospedali sono prsenti alcune crepe. Chiusi anche i sottopassaggi nella stazione centrale di Ancona per crepe e calcinacci caduti. Numerose le telefonate giunte al Numero Unico di Emergenza, il servizio è stato appena potenziato dal vicepresidente della Regione Marche, assessore alla Sanità e responsabile del 112, Filippo Saltamartini, per dare risposte più rapide. Da un primo monitoraggio delle segnalazioni non risultano feriti o vittime.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è in costante contatto con il Dipartimento della Protezione Civile e con il Presidente della Regione Marche per seguire l’evoluzione della situazione a seguito del terremoto avvenuto questa mattina al largo della costa marchigiana. Anche il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, segue da vicino gli sviluppi della vicenda insieme ad amministratori locali ed esperti dopo l’evento sismico verificatosi nel marchigiano.
Vigili del fuoco: “No richieste soccorso”
Non sono giunte richieste di soccorso né segnalazioni di danni per il terremoto delle Marche. È quanto fa sapere la sala operativa del Comando dei vigili del fuoco attivata nell’immediato per la scossa di magnitudo 5,5 registrata alle 7:07 sulla costa adriatica marchiagiana.
🔴 #PesaroUrbino, una scossa di #terremoto ML 5.7 è stata registrata alle 7:07 sulla Costa Adriatica marchigiana. Al momento non sono pervenute alla sala operativa del comando dei #vigilidelfuoco richieste di soccorso né segnalazioni di danni [#9novembre 7:30]
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) November 9, 2022
50 interventi dei Vigili del Fuoco tra Pesaro e Ancona
Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate in 50 interventi per verifiche di stabilità a edifici nei territori delle province di Pesaro-Urbino e Ancona. Al momento non sono segnalate particolari criticità. Impegnati gli elicotteri dei reparti volo di Pescara e Bologna per una verifica dall’alto delle aree interessate dalla scossa sismica.
Scossa avvertita anche in Veneto, Trentino e Fvg
Il terremoto nelle Marche è stato sentito anche in Veneto. Lo scrive il presidente Luca Zaia sui social. “I nostri tecnici sono al lavoro per verificare impatto. Dalle prime informazioni, nel nostro territorio non ci sarebbero particolari problematiche“, riporta Zaia.
❌❌❌ #TERREMOTO ❌❌❌
🚨 Stamattina poco dopo le 7 la scossa si è sentita anche in Veneto.
I nostri tecnici sono al lavoro per verificare l’impatto.
Dalle prime informazioni, nel nostro territorio non ci sarebbero particolari problematiche. pic.twitter.com/gqP60YEqlB— Luca Zaia (@zaiapresidente) November 9, 2022
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