Riprende a Tempio Pausania il processo per violenza sessuale di gruppo contro il figlio di Beppe e tre suoi amici
Riprende a Tempio Pausania, dopo il rinvio di un mese fa dovuto all’inadeguatezza della strumentazione tecnica in aula, il processo contro Ciro Grillo (figlio di Beppe) e tre suoi amici, Francesco Corsiglia (quest’ultimo presente in aula a sorpresa), Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. I quattro sono accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa 19enne italo norvegese e una sua amica, episodio avvenuto tra il 16 e il 17 luglio del 2019 in un residence di Porto Cervo.
Sono state sentite oggi le deposizioni dei medici della clinica Mangiagalli che hanno visitato la presunta vittima. La psicologa Laila Micci ha confermato il suo primo referto, che parlava di uno stato traumatico a livello psicologico compatibile con un episodio di stupro, provocando le reazioni degli avvocati della difesa e una breve sospensione dell’udienza. Da parte sua, il medico legale Vera Gloria Merelli avrebbe ribadito come gli ematomi rinvenuti sulle braccia della ragazza potrebbero essere stati provocati da un atto di violenza, come da eventuali traumi subìti facendo kitesurf il giorno dopo la presunta violenza.
Il tribunale ha già fissato il calendario delle prossime udienze: saranno l’8 febbraio, 8 marzo e 12 aprile 2023 e potrebbero non essere sufficienti ad arrivare a sentenza. Il verdetto, dunque, potrebbe arrivare dopo l’estate.
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