La religiosa in carcere accusata di aver picchiato piccoli ospiti dell'Istituto religioso Santa Maria della Provvidenza, misure cautelari per altre tre consorelle
Maltrattamenti su minori in attesa di affidamento o adozione nell’Istituto religioso Santa Maria della Provvidenza a Casamicciola Terme, a Ischia. Questa l’accusa con cui i carabinieri della Compagnia di Ischia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali su quattro suore, compresa la Madre superiora: è stato deciso il carcere per una delle suore, che in un filmato girato da una minorenne ospite della struttura era stata ripresa mentre schiaffeggiava e tirava i capelli a un bambino di 4 anni e poi schiaffeggiava anche il fratello di 8 anni intervenuto per difenderlo facendogli uscire sangue dal naso; mentre per le altre 3 consorelle è scattata la misura del divieto di dimora nel territorio della Regione Campania.
Le indagini sono scattate a seguito di una segnalazione: le attività investigative a riscontro hanno consentito di identificare le autrici dei reati nella Madre Superiora che ha la direzione dell’istituto, nonché altre tre consorelle, che hanno mansioni di addette mensa e al doposcuola.
Sono stati inoltre ricostruiti ulteriori episodi di sofferenze fisiche nei confronti dei minori ospiti dell’istituto: atti di violenza quali tirate di capelli, schiaffi alla nuca, calci, ciabatte sulle mani; le religiose – secondo chi indaga – intimavano loro in silenzio privandoli anche dei telefoni cellulari per impedire riprese foto e video, con le aggravanti di abusare della condizione di inferiorità fisica e psichica determinata dall’età delle vittime. Questi elementi – riferiscono i carabinieri – hanno portato il Giudice a ritenere tutte le indagate concorrenti nel reato di maltrattamenti e ad emettere nei confronti della consorella ripresa nel filmato, per la brutalità della condotta posta in essere, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere presso la Casa Circondariale femminile, e nei confronti delle altre 3 indagate la misura del divieto di dimora nel territorio della Regione Campania
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata