Matteo Ricci davanti ad uno degli edifici sgomberati

“Come faranno le 59 persone pesaresi evacuate ieri a rientrare nella loro abitazione, se non ci sarà qualcuno che li aiuterà?”. L’allarme arriva dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che definisce “vergognosa” la politica con cui la giunta regionale delle Marche ha gestito l’emergenza terremoto. “Siamo davanti a un edificio pesarese, che ieri è stato sgomberato – spiega Ricci in un video sui social -: 59 persone sono ora sfollate perché questo edificio, a causa del terremoto dello scorso 9 novembre, è risultato inagibile. È stato il sisma più grosso negli ultimi 100 anni, in questa zona. Siamo stati fortunati perché l’epicentro era sul mare, ma questa mattina ho letto un resoconto vergognoso del consiglio regionale di ieri. Come fa la destra marchigiana a dire che non abbiamo bisogno di aiuto?”. “Ogni giorno sommiamo danni al patrimonio pubblico – aggiunge Ricci -, quali scuole, musei, biblioteche, uffici comunali, a quelli del privato, come nel caso di questo palazzo. Come facciamo ad avere un aiuto dello Stato se il consiglio regionale non chiede lo stato di emergenza? Lo stato di emergenza è la precondizione per essere aiutati“. “Ci sono città come Pesaro, Fano, Ancona e come altre della costa, che hanno bisogno di un aiuto”, prosegue Ricci. Il sindaco di Pesaro si appella poi al governatore delle Marche: “Presidente Acquaroli, faccia il presidente della Regione Marche. Non ascolti il consiglio regionale con interventi di irresponsabili, che non si rendono conto che non si può discriminare un Comune dall’altro in base al colore del partito politico della giunta che lo governa. Tutti i cittadini delle Marche hanno gli stessi diritti e quando c’è una calamità, devono essere aiutati tutti“. “Chiedete lo stato di emergenza e lavoriamo insieme per ottenere i fondi che servono per mettere a posto gli edifici danneggiata”, conclude.

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