Settantuno le donne vittime di omicidio volontario quest'anno in ambito familiare
Sono 82 le donne vittime di omicidio volontario (femminicidio) fra gennaio e settembre 2022 con un calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2021. 71 di queste sono state uccise in ambito familiare-affettivo e 42 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. È quanto emerge dal dossier ‘Il pregiudizio e la violenza contro le donne’ del ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica sicurezza e curato dalla Direzione Centrale Polizia Criminale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.
I dati del Viminale
Il totale degli omicidi rimane stabile nel periodo considerato (221) con le vittime di genere femminile che passano da 90 a 82. Calano anche le vittime in ambito familiare-affettivo: da 114 a 97 il dato generale e da 77 a 71 quelle con vittima donna (-8%). Un decremento più marcato (-19%) si registra per le donne vittime di partner o ex partner, che passano da 52 a 42.
Il report allarga la panoramica all’ultimo decennio e segnala come fra 2012-2021 al deciso calo del dato complessivo delle vittime di omicidio (-44%) corrisponda però un decremento molto più contenuto delle vittime donne (-28%). In relazione al genere, se nel 2012 l’incidenza delle vittime di sesso maschile raggiungeva il 69% e quella delle vittime di sesso femminile il 31%, nell’ultimo anno in analisi (2021), le analoghe incidenze risultano rispettivamente del 61% (uomini) e del 39% (donne).
Uno degli ultimi casi è quello della 23enne Anastasiia Alashri, uccisa a Fano dall’ex.
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