Tra loro due bambini e un neonato di 20 giorni, all'appello mancano ancora 4 persone
I soccorritori stanno lavorando senza sosta a Casamicciola, sull’isola di Ischia, dopo che un’alluvione si è abbattuta sul piccolo centro abitato. Il bilancio delle vittime accertate è 8 morti e 4 dispersi. La furia dell’acqua ha travolto case e sospinto verso il mare detriti, auto e tutto ciò che ha trovato sul suo percorso. L’ottava vittima è stata ritrovata poco prima delle 10 del mattino. Si tratta di un giovane di 15 anni. Il ragazzino era tra i dispersi per i quali sono ancora in corso le ricerche dei soccorritori sull’isola.
Si continua a scavare senza sosta, soprattutto nella zona di via Celario, nella parte alta di Casamicciola, nel tentativo di trovare le ultime 4 persone che mancano all’appello anche se con il passare delle ore le speranze di trovarli vivi si affievolisce sempre di più.
La prima ad essere ritrovata è stata Eleonora Sirabella, la 31enne ischitana il cui corpo è stato identificato già ieri. Prima che il fango investisse la sua casa aveva chiamato il padre che abita a Lacco Ameno, ma non era riuscito a raggiungerla. Ancora disperso il suo compagno. Nel corso della giornata di ieri, invece, sono stati trovati i corpi di Francesco Monti di 11 anni e della sorella Maria Teresa di 6 anni appena compiuti. La bimba indossava un pigiamino rosa, ed era sotto il suo letto. Ritrovate anche le salme di Maurizio Scotto Di Minico, di 32 anni, della moglie Giovanna Mazzella di 30 anni e del loro figlio neonato Giovangiuseppe, nato il 4 novembre scorso, appena 22 giorni fa. Tra le vittime accertate, anche Nikolinka Ganceva Blagova, 58enne di nazionalità bulgara. Il console bulgaro in Italia nel pomeriggio ha raggiunto Ischia per identificare la connazionale.
Ancora isolati, invece, 4 o 5 nuclei familiari. Si tratta di circa 20 persone tra adulti e bambini, tutti localizzati in abitazioni di via Pera di Basso che ancora non dispongono di acqua corrente ed elettricità. I soccorritori stanno facendo arrivare un’autobotte per provare a fornire loro acqua ma è possibile che queste persone debbano restare ancora una notte nelle loro abitazioni. Sfollati, invece, altri 167 cittadini che hanno dovuto lasciare le loro case. In 96 hanno trovato sistemazione nell’hotel Michelangelo, ad un paio di chilometri dal luogo del disastro. Altri, invece, sono stati ospitati da parenti e amici sull’isola.
In prefettura a Napoli è stata organizzata una nuova riunione del centro di coordinamento dei soccorsi, al quale ha preso parte anche il sindaco di Napoli e della città metropolitana, Gaetano Manfredi. “La priorità – dice il primo cittadino – è definire la zona rossa” sull’isola di Ischia, poi “ripulire le strade” per permettere la circolazione di mezzi pesanti, prima che una nuova ondata di maltempo si abbatta sull’isola e infine “riaprire le scuole”.
A coordinare le operazioni sull’isola è il vice prefetto Simonetta Clacalterra, nominata dal governo commissario per l’emergenza a Ischia, per far fronte alla quale sono stati stanziati 2 milioni di euro dall’esecutivo. In mattinata Calcaterra, da giugno commissario prefettizio di Casamicciola, ha incontrato il presidente di Regione Campania, Vincenzo De Luca. E proprio da De Luca arriva il monito più forte. “Non esiste l’abusivismo di nececessità, esistono situazioni di necessità“, dice il governatore, convinto che “le costruzioni nelle zone fragili dal punto di vista idrogeologico vadano demolite”, “In queste ore abbiamo registrato una doppia disgrazia – : oltre alla disgrazia dei terremoti, delle valanghe d’acqua, delle valanghe di fango, abbiamo la seconda disgrazia che sono le valanghe di parole, di dichiarazioni, di protagonismi di personaggi politici che non c’entrano assolutamente niente che stanno a farsi propaganda. Però -conclude – è una liturgia quasi inevitabile questa in Italia”.
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