Due in carcere e uno ai domiciliari, incitavano alla discriminazione e alla violenza anche di tipo terroristico
La Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Genova, ha eseguito tre misure cautelari (due in carcere e una ai domiciliari) nei confronti di altrettanti giovani accusati di far parte di un gruppo Telegram avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi nonché di apologia di gravi crimini anche di tipo terroristico (come omicidi e stragi) oltre che di diffusione di materiale pedopornografico.
Le indagini sono state condotte dalla Digos di Genova e dal Servizio per il contrasto all’estremismo e terrorismo interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione della Polizia di Stato, unitamente a personale del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Liguria e del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
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