Allerta arancione sulla Puglia e gialla in altre cinque regioni. In provincia di Catanzaro salvata una donna intrappolata in casa

Un’altra domenica di preoccupazione per l’ondata di maltempo che sta investendo l’Italia. Oggi allerta arancione sulla Puglia e gialla in altre cinque regioni: Calabria, settori di Sicilia, parte di Lazio, Campania e Puglia. Venti forti o di burrasca dai quadranti meridionali, secondo la Protezione civile, riguarderanno la Puglia, specie i settori meridionali, con precipitazioni sparse. 

Nella notte, un nubifragio si è abbattuto sulla Calabria, interessando la fascia ionica del Catanzarese. Ma è stata colpita anche la costa tirrenica della Sicilia, soprattutto in comuni del messinese come Barcellona Pozzo di Gotto dove si registrano allagamenti nel centro del paese, con strade trasformate in fiumi. Grave anche la situazione nell’ospedale dove piove dal soffitto in alcuni reparti. Il torrente Longano è esondato travolgendo le auto in sosta. I vigili del fuoco sono impegnati in diversi interventi per liberare le persone intrappolate nelle auto sommerse dall’acqua, bloccate in casa e in un centro commerciale. Il comando provinciale ha richiesto squadre di rinforzo dalle altre province siciliane. 

Catanzaro, salvata donna intrappolata in casa

Vigili del fuoco al lavoro nel catanzarese per soccorrere automobilisti in difficoltà e per allagamenti ai piani bassi delle abitazioni. A Simeri Crichi, le squadre hanno salvato una donna travolta dall’acqua all’interno della sua abitazione al piano terra. Sono stati inviati rinforzi dalle altre province calabresi e dalla Basilicata per gestire la situazione: in totale gli interventi finora sono stati 50.

Catanzaro, la polemica del sindaco

Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita è polemico nei confronti del sistema di allerta meteo che non ha previsto la violenta bomba d’acqua abbattutasi nella notte sulla città e sul comprensorio ionico. “Abbiamo vissuto ore di grande trepidazione e di grande angoscia – ha scritto il primo cittadino – visto che nessun bollettino aveva previsto la eventualità di forti precipitazioni. Questo significa che il sistema non funziona. La macchina comunale si è messa immediatamente in moto e voglio ringraziare la polizia locale, i dirigenti comunali, i nostri operai, la Protezione civile comunale, i Vigili del fuoco, le forze dell’ordine e tutti coloro che si sono prodigati a prestare soccorso ai tanti automobilisti rimasti bloccati nelle strade e ai tanti cittadini che hanno subito l’allagamento delle proprie abitazioni”.

“L’unico modo di non farsi trovare impreparati da eventi estremi e imprevedibili – ha concluso Fiorita – è quello della prevenzione su cui in questi mesi abbiamo puntato risorse ed energie; e su cui, nei prossimi anni, vogliamo investire in maniera costante e programmata. Già oggi stesso intanto chiederemo che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale“.

Messina, due frane in strada 

Nel messinese invece le situazioni in cui è stata necessaria l’attività dei vigili del fuoco sono già state più di 100. Nella tarda serata di ieri, il maltempo ha provocato due frane sulle strade della provincia.  La prima ha bloccato il traffico in entrambe le direzioni della strada statale 185 di Sella Mandrazzi, in lovalità Novara di Sicilia. La seconda si è verificata nel Comune di Francavilla di Sicilia, sempre sulla strada statale 185.

 

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