Avrebbe riciclato denaro per diversi clan, investendolo anche in ville di lusso
Avrebbe riciclato denaro per diversi clan camorristici fungendo “da catalizzatore degli interessi criminali in vari settori commerciali, primo fra tutti quello degli investimenti immobiliari“. Maxi sequestro da 290 milioni di euro a carico di un imprenditore, Antonio Passarelli. L’operazione è stata condotta dai militari dei Comandi provinciali della Guardia di Finanza di Napoli e Bologna. L’imprenditore ha agito in sinergia economica con esponenti di spicco di diversi clan camorristici come i Di Lauro, gli Scissionisti, i Mallardo, i Verde e il clan Perfetto. I soldi riciclati per quasi 30 anni da Antonio Passarelli venivano investiti anche in ville di lusso in Sardegna, edifici in provincia di Ravenna e un intero quartiere del Napoletano.
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