Indagato anche il fratellastro della moglie del deputato: "Elevata spregiudicatezza criminale"

Parla di “collaudato sistema fraudolento” il gip di Latina, Giuseppe Molfese, nell’ordinanza di applicazione delle misure cautelari interdittive e di sequestro per gli indagati dell’inchiesta sulla cooperativa Karibu gestita dalla moglie e dalla suocera del deputato Aboubakar Soumahoro.”L’indagine in oggetto ed il correlato procedimento penale ricostruiscono un collaudato sistema fraudolento fondato sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente e oggettivamente inesistenti e altri costi inesistenti adoperati dalla Karibu nelle dichiarazioni relative agli anni 2015-2016-2017-2018 e 2019′”, si legge nel documento.

Nell’inchiesta risulta indagato anche il fratellastro di Liliane Murekatete, moglie del deputato eletto con l’Alleanza Verdi-Sinistra italiana che si è autosospeso, e figlio di Marie Therese Mukamitsindo, suocera di Soumahoro. Si tratta di Michel Rukundo, terzo membro del Cda, nato in Ruanda il 24 aprile 1985. A Murekatete e Rukundo sono stati sequestrati oltre 13mila euro.

“I tre indagati Marie Terese Mukamitsindo, Michel Rukundo e Liliane Murekatete seppur allo stato formalmente incensurati hanno mostrato elevata spregiudicatezza criminale nell’attuare un programma delinquenziale a gestione familiare protratto nel tempo e rivestendo le qualifiche societarie documentate in atti”, scrive ancora il gip.  

Altri tre indagati

Tra gli indagati dalla procura di Latina, oltre a Marie Terese Mukamitsindo e ai suoi due figli Michel Rukundo e Liliane Murekatete, risultano anche Richard Mutangana, Ghislaine Ada Ndongo e Christine Ndyanabo Koburangyira Kabukoma. Si tratta dei legali rappresentanti dell’associazione di promozione sociale ‘Jambo Africa’ di Sezze (Latina) che si sono succeduti a partire dal 2014 fino ad oggi. E’ quanto emerge dall’ordinanza di applicazione delle misure cautelari interdittive e di sequestro per gli indagati dell’inchiesta sulla cooperativa Karibu gestita dalla moglie e dalla suocera del deputato Aboubakar Soumahoro. I tre indagati “al fine di consentire alla società cooperativa sociale integrata Karibu con sede in Sezze l’evasione delle imposte sui redditi emettevano nei confronti di detta cooperativa fatture relative a operazioni inesistenti relative all’anno d’imposta 2015 tutte registrate nella contabilità della Karibu a fine anno 31.12.2015 nel conto di mastro ‘spese vitto e alloggio ospiti’ per un importo di costi a fronte di operazioni inesistenti”.

Gip: “Suocera ruolo centrale”

Se indubbiamente la Mukamitsindo Marie Terese ha svolto e svolge un ruolo centrale nella dinamica delittuosa anche i figli Rukundo Michel e Murekatete Liliane hanno offerto consapevole e attiva partecipazione al meccanismo fraudolento prospettato”, continua il gip del tribunale di Latina Giuseppe Molfese. “Il Rakundo ricopre ruoli societari sia ne Ia Karibu che nel consorzio AID la Murekatete è nel consiglio di amministrazione della stessa Karibu unitamente al fratello e alla madre. Sul punto come correttamente prospettato dalla Procura in assenza di specifiche deleghe dal 3 4 2018 in poi e all’interno del consiglio di amministrazione della Karibu tutti e tre gli amministratori Mukamitsindo Marie Terese Rukundo Michel e Murekatete Liliane rispondono a titolo di concorso per omesso impedimento dellevento ove sia ravvisabile una violazione dolosa dello specifico obbligo di vigilanza e di controllo sull andamento della gestione societaria derivante dalla posizione di garanzia la di cui all art 2392 cod civ. – si legge nell’ordinanza- “La partecipazione attiva dell intera compagine del Consiglio di Amministrazione alla gestione degli atti sociali della cooperativa Mukamitsindo marie Terese Rukundo Michel e Murekatete Liliane e la piena consapevolezza del loro contenuto è provata da diversi documenti verbali delibere come acquisiti dalla banca dati infoCamere”.

Gip: “Fatture false per trasferire denaro all’estero”

“Gli importi contabilizzati non solo non si riferiscono ad attività sociali peraltro con prestazioni mai effettuate ma addirittura sembrerebbero strumento per veicolare il trasferimento di denaro dalla Karibu alla Jambo e da quest’ultima all’estero”. E’ quanto scrive il gip di Latina Giuseppe Molfese nell’ordinanza di applicazione delle misure cautelari interdittive e di sequestro per gli indagati dell’inchiesta sulla cooperativa Karibu gestita dalla moglie e dalla suocera del deputato Aboubakar Soumahoro.

Gip: “Aid e Jambo strutture satelliti Karibù”

“Dagli elementi acquisiti emergono indici univoci per ritenere la Jambo e il Consorzio Aid strutture satelliti riconducibili alla sola Karibu risultando essere schermi fittizi per l esecuzione di un illecito meccanismo fraudolento a gestione familiare”, scrive ancora il giudice nll’ordinanza di applicazione delle misure cautelari interdittive e di sequestro per gli indagati. Secondo il gip le qualifiche ricoperte dalla madre Marie Terese Mukamitsindo e dai figli Rukundo Michel e da Murekatete Liliane “confermano la prospettazione”. 

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