A bordo 142 migranti salvati nel Mediterraneo
La nave ‘Life support’ di Emergency ha attraccato al porto di Livorno. Sono stati fatti sbarcare 142 migranti. Da ieri si era cominciato ad allestire il centro dove verranno prese in carico tutte le persone presenti a bordo della nave di Emergency. Tra di loro anche una donna al settimo mese di gravidanza. “Un’altra ora e saremmo morti”. È una delle testimonianze raccolte da Emergency nella sua prima missione di salvataggio del Mediterraneo.
#22dicembre Dopo i giorni di operatività nel #Mediterraneo Centrale, stamattina la #LifeSupport è attraccata nel #porto di #Livorno, dove scenderanno le 142 persone recuperate dal nostro staff durante la prima #missione in mare. pic.twitter.com/BMc9rTHMqn
— EMERGENCY (@emergency_ong) December 22, 2022
Presenti le Misericordie della Toscana, Anpas, la Croce Rossa e la Protezione civile regionale e comunale. Confermato dunque anche quanto riferito ieri dal sindaco di Livorno Luca Salvetti sull’orario di arrivo intorno alle 7 di questa mattina. “Quanto è avvenuto al porto – ha detto Salvetti – è la dimostrazione di come la Toscana e la città di Livorno sappiano mobilitarsi nelle emergenze in maniera incredibile”.
#Livorno #sbarco #LifeSupport Dopo i controlli sanitari, uomini, donne, minori stanno lasciando la nostra #nave. Hanno vissuto esperienze di migrazione estenuanti, il nostro augurio nel salutarli è che nel loro futuro non manchino più dignità e #diritti. Good luck ❤️ #22dicembre pic.twitter.com/qqtDU640GZ
— EMERGENCY (@emergency_ong) December 22, 2022
La Protezione civile della Regione Toscana si sta adoperando fin dalla notte scorsa a supporto della Prefettura per lo sbarco nel porto di Livorno delle navi Ong con migranti a bordo. È stata attivata la Colonna mobile regionale per l’installazione, direttamente sul molo del porto, del Presidio medico avanzato della funzione sanità, e di una serie di strutture a supporto della Questura e della Prefettura per l’identificazione e lo smistamento dei migranti sbarcati. L’operazione è stata condotta con il supporto di Misericordie, Cri, Anpas e Vab, e con la collaborazione del Volontariato locale gestito dal Comune di Livorno. In termini di risorse umane, la Regione Toscana, oltre ai funzionari della Direzione difesa del suolo e Protezione civile, schiera oltre 70 volontari delle varie associazioni, impegnati sia nel presidio medico che nel supporto logistico all’operazione.
#Livorno In corso le operazioni di #sbarco dei 142 naufraghi soccorsi nelle notti del 18 e 19 dicembre dalla nave #LifeSupport. Nei prossimi giorni lo staff di #EMERGENCY sarà al lavoro per preparare la seconda missione. Leggi il comunicato: https://t.co/QMdkW1GUdK #Med #diritti pic.twitter.com/DaN9483XNq
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Tra i migranti c’è anche “una donna al settimo mese di gravidanza” come ribadito da Piero Paolini, responsabile delle emergenze alla banchina del porto di Livorno. “Abbiamo valutato circa 50 persone, sono in discrete condizioni ma ovviamente sono provate da questo lungo viaggio in mezzo al mare. Tra questi ci sono anche minori, due bimbi piccoli, un neonato, che però sono stati trovati in buone condizioni. All’interno delle nostre tende ci sono gli specialisti del Meyer di Firenze che fanno le valutazioni dei minori. Abbiamo attive strutture che permettono visite personale medico, abbiamo un dermatologo e un ginecologo”.
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