Carceri, moltov nel parcheggio Rebibbia femminile

Ad annunciarlo Gennarino De Fazio, segretario generale della UilPa polizia penitenziaria, sono in corso le indagini

Bombe molotov sono state lanciate durante la notte nel parcheggio per il personale del carcere romano di Rebibbia femminile. Sull’ennesimo atto intimidatorio, per fortuna senza gravi conseguenze, sono in corso le indagini del Nucleo Investigativo Centrale del Corpo di polizia penitenziaria”. Ne dà notizia Gennarino De Fazio, segretario generale della UilPa polizia penitenziaria.

“La Polizia penitenziaria, per troppo tempo abbandonata dai governi e dalla politica ‘che conta’, continua a essere attaccata su più fronti: mentre a Milano evadevano sette detenuti del circuito ancora impropriamente definito per minorenni, visto che l’età dei reclusi può spingersi fino ai 25 anni, e venivano appiccati incendi, a Roma si attentava alla sicurezza degli operatori con bottiglie molotov lanciate nel parcheggio a loro riservato”, commenta il segretario della UilPa polizia penitenziaria.

“Serve un decreto carceri che, con carattere d’urgenza, affronti l’emergenza e potenzi la Polizia penitenziaria mancante di 18mila unità, ma è necessaria anche una legge delega per riforme complessive che reingegnerizzino il sistema d’esecuzione penale, ristrutturino il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e riorganizzino il Corpo di polizia penitenziaria. Del resto, lo stesso Matteo Salvini, oggi Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, nel 2017 sottoscrisse con firma autografa in segno di condivisione e impegno un nostro documento rivendicativo: adesso è il momento di adempiervi”, conclude De Fazio.