Il tribunale del Riesame si riserva su dissequestro 240mila euro
Il Tribunale del Riesame di Bergamo, presieduto da Stefano Storto, si è riservato di decidere circa il dissequestro dei circa 240mila euro trovati sui conti dell’ex europarlamentare del Pd e di Articolo 1, Antonio Panzeri, indagato dalla procura federale belga per il Qatargate, e della figlia Silvia. Denaro che era stato posto sequestro, su richiesta del tribunale federale belga, che ha indagato anche sulla ex vicepresidente del Parlamento Ue Eva Kaili, sul suo compagno e portavoce Francesco Giorgi e sull’ex segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati Luca Visentini.
A chiedere di revocare la misura sono stati gli avvocati Angelo De Riso e Nicola Colli, che assistono la figlia di Panzeri, Silvia, e la moglie Maria Dolores Colleoni, entrambe finite ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta belga. “Sono provate ma stanno bene”, hanno affermato i legali, che hanno “insistito sulla richiesta di nullità del decreto di congelamento” della magistratura belga “che poi ha portato al sequestro” di sei conti correnti di Panzeri, della figlia e di altri indagati, che a loro dire “avrebbe presentato diverse irregolarità.
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