Dopo le immagini arrivano anche le testimonianze sui tafferugli tra gli ultras di Roma e Napoli in prossimità della stazione di servizio di Badia al Pino
Dopo le immagini degli scontri sull’A1, tra gli ultras di Roma e Napoli, arrivano prima sulle chat e poi sui social anche gli audio degli stessi tifosi che commentano e spiegano la dinamica delle violenze esplose in prossimità della stazione di servizio di Badia al Pino, in provincia di Arezzo.
“Quella dei napoletani è stata un’azione studiata nei minimi particolari”, racconta un tifoso che spiega come i romanisti fossero inferiori di numero. Un secondo spiega invece la modalità d’azione dei tifosi partenopei: “Gli hanno spaccato i Transit a sassate, un gruppo di napoletani è passato dal sottopasso”. Un terzo infine racconta di tifosi romanisti “in ospedale a Firenze con gambe e braccia rotte, in codice rosso“.
Il Viminale promette la linea dura contro i violenti, con provvedimenti già allo studio, mentre la polizia è al lavoro per identificare i circa 300 teppisti che hanno bloccato l’autostrada.
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