Ancora una tragedia sul lavoro: il giovane stava lavorando in uno stabilimento che si occupa di prodotti alimentari

Ancora una vittima giovanissima in fabbrica. Antonio Golino, 22 anni, originario del Casertano, ha perso la vita schiacciato da un bancale. Lavorava per la M&C di Caivano, in provincia di Napoli, azienda di confezionamento di prodotti alimentari – soprattutto salumi – con importanti clienti nel settore della grande distribuzione organizzata. È morto intorno alle 8.30 del mattino nello stabilimento in piena zona industriale all’uscita dell’asse mediano Nola – Villa Literno. I soccorsi giunti sul posto non hanno potuto fare nulla per il ragazzo di Marcianise travolto per ragioni ancora da chiarire. Indagano i carabinieri. È la seconda vittima giovanissima in questo inizio di 2023. La prima è stata un 23enne deceduto in Sardegna mentre lavorava al manto stradale in un cantiere sulla provinciale ‘Buddi Buddi’. Investito da un camion il 3 gennaio, a nemmeno 24 ore dal rientro per la pausa di Capodanno.

Si è spento all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari nonostante i soccorsi del 118 per salvarlo dal grave trauma toracico. Alla stessa data altri due uomini hanno perso la vita rispettivamente in provincia di Verbania e Chieti.Resta alta l’attenzione sulle giovani vite di operai e lavoratori spezzate sui luoghi di lavoro dopo l’annus horribilis – il 2022 – che ha fatto conoscere le tragedie degli studenti Lorenzo Parelli e Giuliano De Seta, morti in azienda durante l’alternanza scuola-lavoro in Friuli e Veneto. L’ultimo ‘schiaffo’ l’assenza di risarcimenti per la famiglia di Parelli perché l’Inail non riconosce lo status di lavoratori ai ragazzi in tirocinio nell’ambito del Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) .Le voci dei ragazzi sono tornate a farsi sentire giovedì mattina davanti al ministero del Lavoro a Roma. Un gruppo di studenti romani di Osa – Opposizione Studentesca d’Alternativa – si sono presentati in protesta e una decina di loro ha esposto lo striscione in cui si chiede l’abolizione dell’alternanza attaccando anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. “Ha annunciato di voler mantenere l’Alternanza ed è per questo che è corresponsabile di questa pratica criminale”, hanno scritto in una nota. Già annunciate manifestazioni per il prossimo 21 gennaio, anniversario della morte di Lorenzo Parelli, schiacciato da una putrella a 18 anni a Lauzacco di Pavia di Udine.

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