Il deputato di Articolo 1 Federico Fornaro ha inviato una lettera al ministro Schillaci: "Sulla vicenda è in corso un'indagine della magistratura"

Ancora un caso di (probabile) malasanità, questa volta in Piemonte, a Novi Ligure. La denuncia arriva dal deputato di Articolo 1 Federico Fornaro, che ha inviato una lettera al ministro Schillaci riassumendo quanto accaduto e chiedendo un’ispezione. Una donna sarebbe stata dimessa dal pronto soccorso di Novi Ligure e poi sarebbe morta per un’enfisema poche ore dopo. Nei giorni scorsi la notizia di una donna visitata in diversi ospedali a Roma e dimessa, poi morta di meningite.
 
Sul caso, Fornaro ha scritto al ministro Schillaci: “Un quotidiano nazionale ha dato notizia di una grave vicenda accaduta al Pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo di Novi Ligure (AL), dove un’anziana paziente, ricoverata con i sintomi di un enfisema, è stata rapidamente dimessa per morire poche ore dopo. Sulla vicenda è in corso un’indagine della magistratura e la dottoressa che ha trattato la paziente sarebbe iscritta nel registro degli indagati per omicidio colposo.
Il servizio di pronto soccorso dell’ospedale di Novi Ligure è appaltato alla cooperativa Amaltea di Vercelli che, nel caso specifico, stando alle fonti giornalistiche, ha utilizzato per il servizio di emergenza un medico senza la necessaria specializzazione. La cooperativa non è nuova a situazioni del genere: nell’ottobre scorso ha prestato servizio di pronto soccorso un medico sospeso dall’esercizio della professione dall’Ordine dei medici di Genova. Sono con la presente a chiederle, di fronte a questi fatti, l’avvio di una ispezione urgente all’Azienda sanitaria locale di Alessandria, da cui dipende il pronto soccorso di Novi Ligure, per fare piena luce sull’attività delle cooperative vincitrici di appalto, con particolare riferimento alle attività di pronto soccorso in diversi ospedali dell’Asl Al”. 

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