Trent’anni di latitanza a tratti inspiegabile e una ‘passione’ per le cliniche, almeno stando a suggestioni e dichiarazioni di pentiti e collaboratori di giustizia. Matteo Messina Denaro è stato arrestato nella clinica privata La Maddalena di via San Lorenzo Colli a Palermo ma ci sono dei precedenti. In diversi casi il super latitante è stato sospettato di aver fatto uso della chirurgia plastica per cambiarsi i connotati e rendersi irriconoscibile.
In altre occasioni pentiti e collaboratori hanno parlato agli inquirenti di problemi di salute che lo avrebbero obbligato a fare ricorso a strutture di cura: nel 1994 il collaboratore di giustizia Vincenzo Sinacori parlò di una clinica oculistica a Barcellona nella quale ‘U siccu’ si sarebbe recato per curare una forte miopia che lo aveva condotto a una forma di strabismo.
L’ultimo grande capo di Cosa Nostra è stato più volte vicino alla cattura, sfuggito sempre misteriosamente, e in altre occasioni il suo nome è collegato a blitz falliti e clamorosi errori: come nel 2018 quando le forze speciali olandesi bloccarono ad armi spianate un uomo in un ristorante dell’Aja convinti di avere tra le mani uno degli uomini più ricercati al mondo. Invece si trattava di un turista inglese di Liverpool in Olanda con il figlio per il Gran Premio di Formula. Un clamoroso scambio di persona che suscitò anche qualche attrito nel mondo dell’Antimafia, con la Procura di Palermo esclusa all’epoca dall’operazione.