Tre giovani maggiorenni sono stati arrestati perché sospettati in relazione a quanto avvenuto a Cerignola, in provincia di Foggia, lo scorso ottobre, quando una 13enne, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stata invitata in un box dopo avere conosciuto uno dei tre su una piattaforma social, e poi violentata dopo che le è stata offerta della droga. La Polizia di Stato di Foggia, al termine delle indagini coordinate e dirette dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione ad ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Foggia sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti durante la fase delle indagini preliminari, nei confronti di 3 persone, indagate per i reati di violenza sessuale e cessione di sostanza stupefacente aggravata.
Secondo gli elementi raccolti dai poliziotti della squadra mobile e del Commissariato di polizia di Cerignola, in attesa del successivo vaglio dell’autorità Giudiziaria, lo scorso mese di ottobre uno dei giovani maggiorenni dopo aver conosciuto la vittima, 13enne, su una piattaforma social, l’avrebbe invitata presso un box, situato nella periferia di Cerignola (FG) dove si sarebbe consumata la violenza di gruppo. Secondo la ricostruzione effettuata, “dopo aver offerto alla ragazzina sostanza stupefacente, i tre giovani l’avrebbero obbligata, con violenza e minaccia, a subire rapporti sessuali approfittando della sua condizione di inferiorità psichica e fisica determinata dall’età, dalla compresenza di tre uomini, dalla posizione isolata del box in cui sono avvenuti i fatti, dallo stato di alterazione dovuto all’uso di droga che le era stata offerta”.
C’è un quarto indagato nell’inchiesta della procura di Foggia sulla violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 13 anni di Cerignola (Foggia), che ha portato oggi all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere di tre giovani di Cerignola di età compresa tra 20 e 21 anni, da parte degli agenti della Mobile del capoluogo dauno. Dall’ordinanza – di cui LaPresse ha preso visione – emerge che il quarto, un ragazzo di 22 anni, è accusato di false dichiarazioni al pubblico ministero. I tre finiti in carcere sono accusati anche di cessione di hashish alla minorenne: “Dopo aver preparato una canna, la passavano alla 13enne”. La contestazione si riferisce a quanto avvenuto in un box alla periferia di Cerignola il 23 ottobre 2022. L’inchiesta è partita dalla denuncia della 13enne.