Gianmarco Cifaldi sottolinea come il boss non sia un 'detenuto eccellente'
(LaPresse) Matteo Messina Denaro è in regime di alta sicurezza così come previsto per ogni arrestato al primo ingresso: “Con sorveglianza a vista, come si procede per tutti”. Lo ha detto a LaPresse il garante dei detenuti Abruzzo, Gianmarco Cifaldi, sottolineando che non si tratta di un ‘detenuto eccellente’ ma di un ristretto ‘attenzionato’ e seguito. L’organizzazione garantita in carcere per Messina Denaro è stata puntuale ha dichiarato il garante: “La macchina si è mossa in modo repentino” per l’assistenza sanitaria al boss latitante per 30 anni. “Abbiamo un trattamento regolare così come per ogni ristretto e in particolar modo per uno affetto da patologia tumorale, quella del Colon, abbastanza aggressiva – ha spiegato – Già gli è stato fatto un consulto con medici specialistici per seguire la posologia terapeutica. Oggi si farà il programma terapeutico”, ha concluso Cifaldi sottolineando che la procedura è necessaria per ricostruire lo storico del paziente e le cartelle cliniche e d’ingresso di un detenuto, che è stato un latitante per 30 anni, così per potergli garantire le giuste cure.
DISTRIBUTION FREE OF CHARGE – NOT FOR SALE
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata