C'è ancora da attendere diverse ore per la somministrazione dei farmaci al boss, fissata per giovedì davanti al gip di Palermo l'udienza di convalida per l'arresto dell'autista Giovanni Luppino

C’è ancora da attendere diverse ore per la somministrazione dei farmaci al boss Matteo Messina Denaro che dopo una latitanza di 30 anni è stato arrestato il 16 gennaio in clinica a Palermo. Il capo di Cosa nostra è stato trasferito al carcere dell’Aquila dove viene curato perché è affetto da tumore al colon in forma aggressiva. A Messina Denaro dovrebbe essere somministrata una flebo per arrestare l’avanzare del male.

 

Oggi si farà il programma terapeutico“. Lo ha detto a LaPresse il garante dei detenuti Gianmarco Cifaldi chiarendo che si sta ricostruendo la cartella clinica e d’ingresso del detenuto che ne era completamente privo. Mancando uno storico clinico sul detenuto, lo si sta quindi ricostruendo, attraverso la definizione di una cartella clinica e d’ingresso: attraverso l’anamnesi e altri accertamenti sul ristretto. Messina Denaro è in una piccola cameretta, in isolamento, così come accade per tutti i nuovi ingressi.

Domani convalida arresto autista Luppino 

È fissata per domani davanti al gip del tribunale di Palermo l’udienza di convalida per l’arresto di Giovanni Luppino, l’autista del super boss Matteo Messina Denaro catturato lunedì a Palermo. Il commerciante di olive che ha accompagnato la primula rossa alla clinica La Maddalena è accusato di procurata inosservanza di pena e favoreggiamento.

Collega lavoro: “Mai nessun sospetto su Andrea Bonafede”

“Lavorava qui da tanti anni. Non abbiamo mai avuto nessun sospetto, siamo rimasti tutti sconvolti”. Lo dice a LaPresse un collega di Andrea Bonafede, indagato per associazione mafiosa e favoreggiamento. Il prestanome di Matteo Messina Denaro infatti, come appreso da LaPresse, “lavorava come autista dal 2017” nella società Evergreen che si occupa di servizio di trasporto e smaltimento rifiuti e noleggio auto. 

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