Indagato anche un secondo medico, l'oncologo che lo ha curato. Da domani la chemioterapia

I carabinieri del Ros e dei reparti territoriali del comando provinciale di Trapani hanno scoperto un secondo covo di Matteo Messina Denaro. Da quanto si apprende sarebbe un bunker ricavato nel complesso residenziale vicino all’abitazione di via Cb 31 a Campobello di Mazara dove l’ultimo boss stragista ha vissuto nell’ultimo anno. Indagati in totale due medici, oltre al ‘vero’ Andrea Bonafede. Il proprietario del secondo covo è Errico Risalvato, di 70 anni, di Campobello di Mazara.

 

Risulta infatti indagato un secondo medico, dopo Alfonso Tumbarello (suo medico di base): si tratta dell’oncologo Zerilli. 

Sarebbero state condotte analisi catastali per individuare il ‘covo’ dove si nascondeva Matteo Messina Denaro. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, l’operazione – condotta insieme da guardia di finanza e carabinieri – punta a verificare che quello individuato – una stanza isolata – oggi sia per davvero il bunker della latitanza del capo mafia.

Messina Denaro non parla e non si pente

Secondo quanto apprende LaPresse da fonti penitenziarie il boss Matteo Messina Denaro, detenuto nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila “non ha intenzione di parlare e non si pente“. Il latitante oggi ha fatto la visita psichiatrica nella quale non sono state riscontrate patologie.

Il boss in carcere a L’Aquila

In carcere a L’Aquila sarebbe arrivato un kit per Messina Denaro con coperte, abiti pesanti, medicine e attrezzature sanitarie per curare il tumore al colon. Messina Denaro non avrebbe fatto “richieste particolari”, secondo il medico del carcere. 

Da domani inizierà la chemioterapia.

Le parole del comandante della municipale

 
Secondo il comandante della municipale Messina Denaro “conduceva una vita molto normale” nel paese.
 

Ieri trovato il covo a Campobello di Mazara

Viagra e preservativi, scarpe e orologi di lusso, un televisore di ultima generazione e vestiti griffati. Questi gli oggetti ritrovati secondo quanto si apprende nell’appartamento di via CB31, a Campobello di Mazara, dove viveva “da almeno sei mesi” il boss arrestato ieri Matteo Messina Denaro. Il covo è intestato al vero Andrea Bonafede, che avrebbe confessato di averlo acquistato con i soldi del boss.

 

Salvatore Borsellino: “30 anni sono troppi”

Per Salvatore Borsellino, però, “30 anni” per arrestarlo “sono troppi”.

 

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