La richiesta di "incidente probatorio" del procuratore di Trieste. Gli indagati salgono a 10

La Procura di Trieste ha formulato “richiesta di incidente probatorio” indirizzata al gip del tribunale di Trieste per “sottoporre a indagine genetica” dieci reperti sequestrati nell’ambito delle indagini sugli attentati attribuiti a “Unabomber“. La richiesta, firmata dal sostituto procuratore Federico Frezza, punta all’identificazione del responsabile, o dei responsabili, degli attentati.

Gli indagati salgono a 10

Sono considerate “sottoposte a indagini” tutte le persone che, nel corso degli anni “avevano rivestito” la posizione di indagati, perché coinvolti nelle precedenti indagini portate avanti dall’allora Procura di Trieste e “successivamente archiviati” per il caso Unabomber. Nel registro degli indagati, la procura ha iscritto un’altra persona “sulla base di una fonte dichiarativa la cui attendibilità appare problematica ed è tutta da verificare”.

Ad ora, nei confronti degli indagati, 10 in tutto, non sono stati acquisiti “elementi tali da consentire di convogliare le investigazioni in una precisa direzione”. Saranno gli esiti degli esami genetici, a “fornire, sperabilmente, elementi utili” a risalire all’identità di Unabomber.

Fino all’esito degli accertamenti “ogni frettolosa attribuzione di responsabilità” nei confronti degli indagati “costituirebbe una gratuita illazione sfornita allo stato di elementi di riscontro e contrastante con la presunzione di non colpevolezza scolpita nella nostra Costituzione”

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