Il geometra che cedette l'identità al boss è indagato per associazione mafiosa e favoreggiamento aggravato
Arrestato Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara che cedette l’identità a Matteo Messina Denaro nell’ultimo periodo della sua latitanza. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Ros, coordinati dai magistrati della Dda di Palermo. Già indagato per associazione mafiosa e favoreggiamento aggravato, Bonafede è stato portato in carcere questo pomeriggio.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata oggi, motivata con il pericolo di inquinamento delle prove e di fuga. Andrea Bonafede è considerato uno dei fiancheggiatori più vicini all’ex superlatitante. Anche l’auto su cui si muoveva l’ex primula rossa è intestata alla madre 85enne (e disabile) di Bonafede.
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