“Questo è un fatto gravissimo. Occorreva una risposta immediata. In primo luogo la risposta la dovevamo a Mauro e alla sua famiglia, e la risposta la meritava anche tutta la città, e tutti quei ragazzi, lo voglio sottolineare, che vivono in maniera sana questa città, semplicemente divertendosi, e che hanno ritenuto doveroso come richiesto dal nostro appello di darci una mano”. Così il comandante dei carabinieri di Torino Claudio Lunardo, a proposito dei fermi di 5 ragazzi per il caso della bici lanciata ai Murazzi che ha colpito, il 21 gennaio, lo studente Mauro Glorioso, ricoverato da allora in ospedale.