Rivendicato dal collettivo filorusso NoName57 ha colpito indirizzi web di istituzioni, banche e aziende

La procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione all’attacco hacker di ieri a siti di istituzioni, banche e aziende italiane rivendicato dal collettivo filorusso NoName57. A Piazzale Clodio è arrivata una prima informativa degli agenti del Cnaipic che lavorano coordinati dal procuratore capo Francesco Lo Voi.

Tra i siti sotto attacco di tipo Ddos, ovvero quelli compiuti attraverso pc che sono collocati in diverse parti del mondo, quelli dei Carabinieri, del ministero della DifesaBper Banca, Banca Carige, il ministero degli Esteri, la società A2A, il ministero dell’Interno e altri. “La vittoria sarà nostra”, concludeva il messaggio del collettivo che spiegava come l’attacco abbia rallentato la funzionalità dei siti con i “portali che funzionano solo per i visitatori italiani”. 

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