L'anarchico è a letto e sembra apparentamente tranquillo, per lui caffe d'orzo, 10 bustine di zucchero e integratori a colazione

All’indomani della sentenza della Cassazione che gli ha confermato il regime di 41bis, Alfredo Cospito è stato visitato dal medico di guardia all’ospedale San Paolo, dove l’anarchico è ricoverato. Secondo quanto apprende LaPresse la situazione appare stazionaria e Cospito questa mattina ha fatto colazione: per lui tre bicchieri di caffè d’orzo, 10 bustine di zucchero e un integratore alimentare. L’anarchico è a letto, vede la televisione e sembra- secondo quanto riferito -apparentemente tranquillo.

Medico a legale: “Anarchico è gravemente denutrito” 

I “parametri vitali tengono, ma siamo in presenza di una grave denutrizione. In questo momento assume solo acqua, zucchero e sale e da ieri ha sospeso integratori”. Lo ha detto il medico che questa mattina ha visitato Alfredo Cospito in un audio inviato all’avvocato difensore Flavio Rossi Albertini. “La situazione – spiega – ancora tiene ma potrebbe aggravarsi di giorno in giorno alla luce della sospensione degli integratori”. 

Legale: “Speranza di salvargli vita ridotta al lumicino” 

La sentenza della Cassazione “ha ridotto al lumicino la possibilità di salvare la vita ad Alfredo che comunque ribadisce in maniera pervicace la sua volontà di continuare lo sciopero della fame addirittura sospendendo anche l’assunzione di integratori che sono oggettivamente salvavita su un corpo che ormai è così provato da questo lunghissimo digiuno”. Così Flavio Rossi Albertini, avvocato difensore dell’anarchico Alfredo Cospito, in un’intervista a ‘Radio Onda d’Urto’. “Se dovesse proseguire con questa linea di condotta assunta sin dal 20 ottobre, certamente Alfredo giungerà alla morte. Per quanto questo mi possa sconvolgere dal punto di vista umano, politico, di coscienza civile, non credo ci siano grandissime soluzioni a meno che ad un certo punto non si ritrovi il lume della ragione e si possa trovare una soluzione”. 

Volantino anarchici: “Sua morte segnerà punto di svolta”

“Una cosa è chiara, l’eventuale morte del rivoluzionario Cospito, già in gravi condizioni di salute ed in rapido peggioramento, segnerà il punto di svolta tra ‘un prima e un dopo’ nella lotta politica tra le classi in questo paese. Da quel punto, però, non è detto che la piega degli eventi andrà nella direzione auspicata dagli apologeti della tortura del 41 Bis”. È quanto si legge in un volantino di un gruppo anarchico visionato da LaPresse. “Un’intimidazione ‘a mano armata’ rivolta innanzitutto contro quei settori di classe rivoluzionari che, nella situazione imposta, decidessero in qualche modo di accelerare il processo di ‘costruzione delle condizioni dell’offensiva’, che da più parti sta facendo capolino tra le maglie di una classe proletaria immiserita e frastornata, sempre più sacrificata all’altare del Profitto, ma sempre meno disponibile a sacrificarsi per l’arricchimento dei padroni”, scrivono gli anarchici.

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