Ha lavorato per La Gazzetta dello Sport, La Stampa e Repubblica. Dal 2022 era editorialista di Domani

E’ morto Curzio Maltese. A darne notizia il direttore di Domani, Stefano Feltri, quotidiano per il quale era diventato editorialista. “Pur provato dalla malattia, forte della sua passione civile e dell’amore della moglie Paola, si è impegnato fino all’ultimo per un paese più giusto” ha scritto Feltri su Twitter.

Storica firma di Repubblica, poi passato al Domani, Maltese si è spento oggi all’età di 63 anni dopo una lunga malattia. E’ stato un apprezzato giornalista, ma anche scrittore, autore televisivo e politico. Maltese era nato a Milano il 30 marzo 1959. Fratello della giornalista sportiva della Rai, Cinzia Maltese, precocemente scomparsa nel 2002, dopo un periodo tra fabbrica e radio libere si è dedicato al giornalismo occupandosi inizialmente di sport e cronaca per i quotidiani La Notte, La Gazzetta dello Sport e La Stampa. Per il quotidiano torinese inizia a occuparsi di commenti politici, oltre che di cinema e teatro.

Dal 1995 al 2021 è editorialista per il quotidiano la Repubblica. Dal 1996 al 2021 ha curato la rubrica Contromano sul settimanale Il Venerdì di Repubblica. Dal febbraio 2022 è editorialista per il quotidiano Domani.

Nel 2014 si è candidato alle elezioni europee come capolista nella circoscrizione del nord-ovest italiano per L’Altra Europa con Tsipras a sostegno della Coalizione della Sinistra Radicale per Alexis Tsipras come Presidente della Commissione europea, ottenendo 31.980 preferenze. Pur risultando il primo dei non eletti della sua lista è entrato nel parlamento europeo grazie alla rinuncia di Moni Ovadia.

Come autore televisivo ha collaborato con Corrado Guzzanti nella realizzazione del programma cult Il caso Scafroglia. Ha inoltre collaborato con altri autori, come Maurizio Crozza ed Enrico Bertolino. Ha ideato e scritto due documentari, rispettivamente su Renzo Piano e Paolo Conte, per Canal+ Italia.Era stato lo stesso Maltese a rivelare pubblicamente il dramma che stava vivendo nei suoi ultimi anni di vita. “Un intervento alla testa mi ha ridotto alle corde e ho dovuto ricominciare a camminare, parlare e scrivere”, aveva detto in un post sui social nell’estate del 2021. Purtroppo, non è riuscito a vincere la sua battaglia.

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