Il sovrintendente aveva ricevuto un'informazione di garanzia in merito alla vicenda delle sue spese personali a carico della Fondazione. Ipotesi Fuortes per il ruolo di commissario
Si è dimesso Alexander Pereira, il sovrintendente della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino. Lo scorso 27 gennaio aveva ricevuto un’informazione di garanzia dalla procura di Firenze in merito alla vicenda delle sue spese personali a carico della Fondazione dell’ente lirico. La decisione è stata comunicata in una lettera inviata al sindaco di Firenze e presidente della Fondazione, Dario Nardella. “La vera ragione per la mia dimissione è un fatto personale. Io pensavo di fare il possibile da una situazione impossibile. Forse l’impossibile era di pensare che si può portare la Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino a un livello artistico di fama internazionale con un debito di 57 milioni di euro, con un orrendo problema di cassa e con una necessità di creare un utile intorno a 3,5 milioni di euro tramite programmazione artistica, biglietteria e ricerca sponsor nel mezzo di una pandemia”, ha scritto Pereira, aggiungendo: “Questa era la ragione per cui mi ha scelto Dario Nardella, e in ogni consiglio d’indirizzo questo impegno per la futura qualità del teatro era prioritario. Valutando i risultati dell’ultimo anno e specialmente degli ultimi 6 mesi, posso constatare con orgoglio che siamo riusciti ad arrivare a questo livello artistico”.
Nardella: “Forte gesto di responsabilità”
“Ringrazio Alexander Pereira per questo gesto improntato a un forte senso di responsabilità, di attaccamento al teatro e di sensibilità”, ha risposto il primo cittadino di Firenze. “Questa sua difficile decisione non inficia il giudizio assolutamente positivo sul rilevante lavoro svolto in questi difficili anni segnati dal Covid, nel corso dei quali Pereira ha dato un vero rilancio alla programmazione artistica del Maggio Musicale Fiorentino. Domani incontreremo il Sovrintendente con il Consiglio di Indirizzo per prendere atto delle dimissioni e valutare insieme i successivi adempimenti per garantire la continuità del Teatro”.
Fuortes in corsa per ruolo commissario
La decisione di Pereira apre anche scenari che potrebbero riguardare i vertici Rai. L’attuale ad del servizio pubblico televisivo, Carlo Fuortes, è infatti in corsa per essere scelto come commissario. E il sindaco Nardella avrebbe già espresso parere favorevole. Potrebbe essere una buona e prestigiosa via d’uscita per Fuortes, che in questo periodo vede la sua posizione a Viale Mazzini sotto attacco, sia per le questioni sanremesi sia per quelle politiche.
Fuortes fu nominato dal governo Draghi e non è un segreto che il governo Meloni voglia cambiare i vertici. Il prossimo 3 marzo ci sarà un cda e si potrebbe anche arrivare alla sfiducia dell’ad. Al momento all’ordine del giorno non c’è nessuna delibera a riguardo, ma gli elementi potrebbero cambiare nelle prossime ore. Una seconda soluzione potrebbe essere quella delle dimissioni di Fuortes, qualora sia intenzionato ad accelerare i tempi per approdare al Maggio Fiorentino. In alternativa, si potrebbe trovare un accordo subito ma aspettare il mese di aprile e l’approvazione del bilancio Rai per chiudere il mandato in modo onorevole e senza strappi. Nelle prossime ore l’ad Fuortes dovrebbe incontrare la presidente Meloni e quindi ci potrebbe essere l’attesa schiarita. Per l’eventuale dopo Fuortes la soluzione più gettonata sembra quella che vede il ticket Roberto Sergio-Giampaolo Rossi, il primo ad. e il secondo dg. Ma dal cilindro potrebbe pure uscire la soluzione Marcello Ciannamea, stimato e apprezzato da Lega e Forza Italia.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata