Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori della bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004 si dicono speranzosi ma con i piedi ben piantati per terra
È stato prelevato il dna a Denisa, una ragazza bosniaca di etnia rom che somiglierebbe molto a Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004. L’importante novità è stata raccontata dalla trasmissione televisiva Quarto Grado. “Al solito ci arrivano notizie come fulmini a ciel sereno. Rimaniamo in attesa”, scrive sui social Piera Maggio, madre della bimba scomparsa.
Genitori: “Speranzosi ma no illusioni”
“Non eravamo a conoscenza di tale accertamento. Rimaniamo sempre speranzosi ma con i piedi ben piantati a terra in attesa di notizie concrete. Non possiamo permetterci illusioni dolorose”. Così Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo il 1° settembre 2004 dopo la rivelazione di ieri sera a ‘Quarto Grado’ su Rete 4.
Secondo quanto emerso dalla trasmissione, martedì scorso, sarebbe stato prelevato il Dna a una ragazza di origini bosniache che attualmente risiede a Roma, nella periferia nord-est. La giovane rom di nome Denisa, in Italia dal 2018, ha raccontato in esclusiva all’inviata di ‘Quarto Grado’ l’arrivo dei carabinieri che le hanno mostrato la foto di Piero Pulizzi, papà naturale di Denise: “Mi hanno fatto vedere la foto di un uomo con sua figlia ma non li conosco. I carabinieri mi hanno detto che stanno cercando una bambina scomparsa”, Secondo l’anagrafe, la ragazza sarebbe nata in Bosnia nel 2002, due anni dopo Denise Pipitone. La giovane ha poi raccontato di essere cresciuta insieme alla nonna in Bosnia e che sarebbe stata nel nostro Paese anche nel 2005, all’età di tre anni.
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