Migliaia di persone hanno preso parte alla Via Crucis che si è tenuta a Steccato di Cutro, dove domenica 26 febbraio è avvenuto il naufragio di un barcone carico di migranti che ha causato finora oltre settanta morti. Tra i presenti anche il parente di un disperso. In processione la croce realizzata con pezzi del barcone. “Abbraccio ciascuno di voi. Siamo fratelli che camminano dietro la croce di Gesù. Riconosciamo nella croce del Signore il significato della vita“, ha detto prima della benedizione Monsignor Angelo Panzetta, arcivescovo di Crotone-Santa Severina. “La Via Crucis è stata molto partecipata. Si stimano cinquemila persone presenti oltre ai vescovi di Crotone, Lamezia, Cosenza e l’Imam”, ha confermato a LaPresse don Francesco Loprete, sacerdote di Le Castella, in provincia di Crotone, che ha avuto l’idea di realizzare una croce con i legni della barca del naufragio.