L'appello: "Scioperiamo insieme perché ci muove il desiderio di costruire adesso il mondo che vogliamo vivere"
Sciopero globale femminista per la Giornata internazionale dei diritti delle donne oggi, 8 marzo. In Italia Non Una di Meno porta i cortei in almeno 40 piazze. “Per il settimo anno consecutivo in tutto il mondo sarà sciopero femminista e transfemminista contro la violenza maschile sulle donne e ogni forma di violenza di genere” spiega la rete femminista.
E ancora: “Scioperiamo dal lavoro dentro e fuori casa, dai ruoli di genere e da tutti i ruoli che ci vengono imposti, dai consumi. La violenza di genere, la pandemia, la guerra, il disastro ecologico, l’inflazione: viviamo in un mondo di crisi continue che non sono emergenze ma segnali evidenti di un sistema che si sta sgretolando, un sistema ingiusto che ci costringe a vivere vite insostenibili e che vorrebbe chiuderci nell’isolamento e nell’impotenza. In questa solitudine non vogliamo starci e insieme troviamo la forza di ribellarci, lottare e rifiutare tutto questo“, scrive Non Una di Meno.
“Sappiamo che la precarietà delle vite, la mancanza di un welfare dignitoso e universale e l’impoverimento a cui sempre più persone sono esposte, rende difficile prendere parola e alzare la testa. Ma con lo sciopero, possiamo costruire una forza comune contro la violenza patriarcale, la precarizzazione, l’austerità, i licenziamenti e la povertà che questi comportano. Ci appropriamo di uno strumento tradizionale di lotta per superarlo, reinventarlo insieme sulla base delle nostre necessità e farlo esplodere in tutti gli ambiti delle nostre vite. Facciamo di questa pratica una forza e una potenza collettiva”. Poi, l’appello finale: “Scioperiamo insieme perché ci muove il desiderio di costruire adesso il mondo che vogliamo vivere“.
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