Ieri l'assemblea dei familiari con don Luigi Ciotti, Segre e il monito: "No all'indifferenza"

Migliaia di persone sono attese a Milano per la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie. ‘È possibile’ il titolo dato alla giornata: il corteo parte da corso Venezia per arrivare in piazza Duomo, dove sarà allestito il palco. Ieri pomeriggio l’assemblea di don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele, con i familiari delle vittime, a porte chiuse. Con loro anche il sindaco Beppe Sala, Liliana Segre ha inviato una lettera: “Nella mia decennale esperienza di diffusione della memoria della Shoah sempre su un tasto ho insistito: quello della lotta all’indifferenza. Cioè all’ignoranza, all’irresponsabilità, al voltarsi dall’altra parte – ha scritto la senatrice in una lettera – . E anche questo è un tratto che ci unisce. Perché tanto nella lotta alla mafia, quanto nell’indignazione per certe politiche contro i migranti, il primo nemico è proprio l’indifferenza, l’assuefazione, la cultura deteriore del ‘farsi i fatti propri'”.

Dal palco saranno letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Insieme a questi, anche quelli delle vittime del naufragio di Cutro: il naufragio è stata una “strage”, che è “figlia dell’ingiustizia di un sistema globale che condanna una parte cospicua di umanità a scappare dalla miseria e dai conflitti che quello stesso sistema determina”, ha detto Ciotti a LaPresse. “Le migrazioni forzate – di fatto deportazioni indotte – sono indegne di un mondo civile”, ha aggiunto. Nel pomeriggio si tengono seminari di approfondimento e proposte dedicate ai gruppi e alle scuole in giro per la città di Milano.

La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. Libera ha scelto nel 2023 di proporre la manifestazione a Milano in una città del Nord (dopo Padova, nel 2019) e di organizzare nuovamente, superati i limiti imposti dalla pandemia, un corteo nazionale, mentre negli ultimi anni erano stati organizzati cortei locali per evitare assembramenti. “Ci ritroveremo in Lombardia da ogni parte d’Italia, per catalizzare le energie di quanti vogliano impegnarsi per la costruzione di orizzonti di giustizia sociale, avverso le mafie e la corruzione”, spiega Libera. A Milano si celebrò la Giornata nazionale anche nel 2010, tredici anni fa.

La Rai – che ha prodotto anche uno spot istituzionale – curerà una programmazione dedicata. In particolare, si collegheranno con Milano per seguire il corteo, la lettura dei nomi delle vittime di mafia e l’intervento di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, il programma “Uno Mattina” su Rai 1, lo “Speciale Tg3” su Rai 3 (dalle 10.30 alle 11 e dalle 12.25 alle 12.45) e RaiNews24 con numerose finestre informative. 

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