Dal palco in Piazza Duomo sono stati letti i nomi di 1069 persone le cui storie sono state raccolte negli anni da Libera. Presenti don Luigi Ciotti, il sindaco Giuseppe Sala, la leader del Pd, Elly Schlein e il segretario Cgil Maurizio Landini
Sono 70mila, secondo la questura, i partecipanti al corteo a Milano organizzato da Libera e altre associazioni in occasione della XXVIII Giornata per la memoria e l’impegno delle vittime delle Mafie. Tra di loro gli oltre 500 familiari di vittime innocenti delle Mafie. Dal palco la lettura dei nomi di 1069 persone, nomi che negli anni Libera, associazioni nomi e numeri contro le Mafie ha raccolto, raccontando la loro storia “per fare della memoria impegno”. Il corteo è partito da Porta Venezia, l’arrivo è previsto in Duomo passando per piazza della Scala.
Don Ciotti: “Governo ascolti familiari vittime innocenti”
Al Governo “dico di ascoltare la vita e la storia dei familiari”. Così don Luigi Ciotti, presidente di Libera associazioni nomi e numeri contro le Mafie, a Milano, in occasione del corteo per XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno delle vittime innocenti delle Mafie. “Senza verità non c’è giustizia“, afferma. “Ci sono incongruenze legislative accumulate, nodi da sciogliere. È necessario che la politica ascolti, ascolti, ascolti” prosegue don Luigi Ciotti.
I familiari chiedono “l’equiparazione alle vittime del terrorismo“. aggiunge don Luigi Ciotti, presidente di Libera associazioni nomi e numeri contro le Mafie, a margine del corteo di Milano per la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle Mafie.”Qualcuno deve spiegare perché le vittime prima del ’61 non sono riconosciute”, afferma.
La Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie “nasce grazie a una donna: non scorderò mai il primo anniversario di Capaci, mentre le autorità ricordavano Falcone e Morvillo sentivamo questa donna, il suo pianto, era la colonna sonora. Era la mamma di Antonio Montinaro“. Così Luigi Ciotti a margine del corteo a Milano. “A un certo punto lei mi prende e mi dice ‘una domanda, ma come mai non dicono mai il nome di mio figlio’ – spiega Ciotti – il primo diritto è essere chiamata per nome”. Per questo Libera ogni anno legge dal palco della manifestazione i nomi di tutte le vittime innocenti delle mafie, oltre 1.069 quest’anno.
Beppe Sala stringe mani a familiari
Il sindaco di Milano Beppe Sala è arrivato al corteo per la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle Mafie a Milano. Il primo cittadino ha stretto le mani ai familiari delle vittime presenti al corteo.
“Quella contro la mafia non è una battaglia finita. Milano è ancora a centro di tanti interessi economici, e ciò è un bene ma questo attirerà anche tanti malintenzionati. Gli anticorpi che ci siamo fatti in questi anni attraverso errori e incertezze del nostro percorso ci aiuteranno” le parole del sindaco di Milano Beppe Sala durante il corteo per la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie in corso nel capoluogo lombardo.
“Quest’anno è il trentesimo anniversario della strage di via Palestro e il decimo anniversario delle esequie di Lea Garofalo, per noi importantissime” dice ancora Sala. “Quindi abbiamo tante ragioni per essere in tanti in piazza adesso” a Milano. Non bisogna cadere nell’indifferenza, dice Sala, “come ricorda sempre Liliana Segre“. E aggiunge: “Tornare a Milano dopo 13 anni è molto importante”.
Landini: “La memoria non va mai persa”
“Bisogna sempre essere dalla parte della giustizia e della libertà. La memoria non va mai persa e la giustizia bisogna realizzarla”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, arrivando alla manifestazione organizzata a Milano da Libera e Avviso pubblici in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle Mafie.
Elly Schlein al corteo a Milano
Anche Elly Schlein, segretaria del PD, partecipa al corteo di Milano per la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie. Schlein è in testa al corteo, accanto al sindaco Beppe Sala, e al primo cittadino di Bologna, Matteo Lepore.
“Sono molto contenta di essere qua, è una bella giornata oggi, ci sono tanti giovani, amministratori e amministratrici. È bello”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a colloquio con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante la manifestazione organizzata da Libera e Avviso pubblico in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
“Grazie, ce la metteremo tutta“. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, in occasione del corteo a Milano per la XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, a colloquio con due parenti di vittime della ‘ndrangheta e rispondendo a una delle due che le parlava del padre, militante del Pc, che le diceva: “Mi ha cresciuta con ideali che spero di ritrovare insieme a lei”. Un’altra donna sottolinea: “Grazie per la sua presenza qui, noi siamo persone comuni”. E Schlein risponde: “È la cosa più preziosa, è un appuntamento a cui tengo molto. Buon 21 marzo, ci vediamo presto”.
“Una grande partecipazione. È un piacere. Voglio davvero ringraziare Libera, Avviso pubblico e le tante associazioni che hanno aderito, le scuole, le studentesse e gli studenti. Una piazza piena di giovani, piena di amministratrici e amministratori, piena di persone che sanno che dobbiamo tenere alta la guardia per contrastare ogni organizzazione criminale, ogni mafia e anche la corruzione, uno dei fattori che purtroppo incide più brutalmente sul Paese e sulle sue disuguaglianze. Questa lotta la dobbiamo proseguire ogni giorno”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando con i giornalisti in piazza Duomo, a Milano, in occasione della XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. “Oggi, però, è la Giornata dedicata alle vittime innocenti. Le loro famiglie stanno ancora aspettando verità. C’è un diritto alla verità per cui dobbiamo lottare, perché non è possibile che ancora dopo molti anni non si possa risalire alla verità dei fatti, alle responsabilità e a vedere puniti coloro che hanno ucciso le vittime innocenti delle mafie. È un’altra battaglia in cui saremo al loro fianco”, ha concluso Schlein.
“Sappiamo che in momenti di difficoltà economica gli strumenti che ci diamo per contrastare l’infiltrazione delle mafie nell’economia legale devono essere ulteriormente rafforzati. E purtroppo non stiamo vedendo questo. Non si fa alzando il tetto del contante, non si fa agendo per indebolire le tutele della legalità nel codice degli appalti. Lo si fa con una grande operazione di maggiore trasparenza e controllo, di maggiore formazione, fin dalle scuole e dentro le pubbliche amministrazioni, con una battaglia che è anche culturale”.
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