I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito trentacinque ordini di carcerazione nei confronti di altrettante persone colpite da sentenze definitive di condanna, per gravi reati commessi ad Altamura, tra il 2017 e il 2018, da soggetti vicini al clan D’Abramo – Sforza, legato alla consorteria mafiosa Parisi – Palermiti ed egemone, in quegli anni, sulla città murgiana. L’inchiesta, convenzionalmente denominata Nemesi, ha svelato l’esistenza e l’operatività del sodalizio mafioso, documentandone la genesi e la diffusione ad Altamura, attorno alla figura del boss, che agiva con metodi violenti praticati per la commissione di numerosi reati, compiuti tanto per realizzare ingenti profitti illeciti quanto per affermare il controllo criminale nella zona. Associazione di tipo mafioso armata, tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, turbativa d’asta e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, i reati contestati. Le pene inflitte con gli odierni provvedimenti oscillano tra i due e i sedici anni di reclusione.