Perquisizioni e sequestri per quasi 300 milioni. Con meccanismi collaudati nel tempo attraverso i quali portavano al fallimento delle società create ad hoc, sostituendole con nuovi consorzi e cooperative
Hanno evaso il fisco per oltre 20 anni, dal 2000 ad oggi, con meccanismi collaudati nel tempo attraverso i quali portavano al fallimento delle società create ad hoc, sostituendole con nuovi consorzi e cooperative. Il Nom della guardia di finanza ha arrestato 22 persone (10 in carcere, 12 ai domiciliari), eseguendo un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Milano. Il meccanismo era realizzato attravero l’utilizzo strumentale di più società cooperative (con la rappresentazione di una artefatta realtà mutualistica) che, dopo appena pochi annidi attività, venivano svuotate di qualsiasi consistenza patrimoniale e finanziaria e abbandonate al loro destino di insolvenza. Al loro posto, arrivavano nuovi soggetti ‘immacolati’, costituiti ad hoc e riconducibili sempre alle stesse persone fisiche.
Gli ‘organizzatori’, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, erano in grado di sostituire i soggetti scoperti dal fisco o che risultavano comunque a rischio, con nuovi operatori, creati ad hoc e apparentemente “puliti”. In questo modo, ostacolavano le successive attività di controllo e accertamento successive alla scoperta della frode, rendendo più confuso il quadro investigativo.È in corso anche una articolata attività di perquisizione ed esecuzione di sequestri preventivi disposti per complessivi 292,7 milioni di euro costituenti il profitto dei reati di bancarotta e violazioni fiscali contestate. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.30 presso gli Uffici della Procura della Repubblica di Milano.
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