“Oltre 16 milioni gli italiani pronti a partire per le vacanze nelle prossime festività: Pasqua e 25 aprile. Senza contare 2,5 milioni di indecisi, saranno almeno 8 milioni i vacanzieri pasquali, di cui il 60% farà 2 notti fuori casa, ma uno su dieci ‘si allungherà’ anche per tutta la settimana”. E’ il bilancio di Confcommercio, nell’indagine condotta tra il 15 e il 22 marzo dall’Osservatorio sul Turismo della confederazione, realizzato da Swg. Destinazioni all’interno della regione di appartenenza per uno su due a Pasqua e alla Liberazione mentre, della restante metà, 8 viaggeranno altrove ma sempre in Italia e 2 verso l’estero. Le località di mare sono le più ambite, nel 22% dei casi, seguite da città d’arte e borghi che, insieme, totalizzano un ulteriore 28%, per una spesa complessiva che – in ragione di 400 euro pro-capite – dovrebbe attestarsi intorno ai 4 miliardi di euro.
Per il ponte della Liberazione, al momento, sono 8,2 milioni gli italiani che si sono già organizzati per partitre e altri 4 milioni ci stanno pensando seriamente, per una spesa complessiva che rasenterebbe i 4,5 miliardi, stante un budget lievemente più contenuto – 360 euro a testa – probabilmente perché gli intervistati si attendono prezzi lievemente più bassi in quel periodo. Con più giorni disponibili in questo caso, rispetto a Pasqua, si allarga il perimetro degli spostamenti – sono il 42% quelli che resteranno nella regione di appartenenza e il 14% quelli che andranno all’estero – mentre il meteo presumibilmente più a favore, almeno stando al calendario, fa salire al secondo posto fra le destinazioni, sempre dopo il mare, i luoghi immersi nella natura. Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Liguria, Veneto e Campania sono le regioni più gettonate mentre, per le mete estere, le notizie di scioperi e agitazioni in Francia non sembrano offuscare più di tanto l’appeal per i connazionali di questo paese, primo di gran lunga rispetto a Spagna e Grecia.