Le compagne: "Avremmo voluto che condividesse con noi il suo dolore". La salma della giocatrice rientrerà in Italia nei prossimi giorni, funerali lunedì o martedì
Non sono certo bastate 24 ore per cancellare lo shock. La morte di Julia Ituma, talentuosa 18enne della Igor Novara che ha perso la vita durante la trasferta di Champions a Istanbul dopo un volo dal sesto piano dell’hotel che ospitava la squadra, resta una notizia terribile e insopportabile per il mondo del volley e non solo. E di certo, i rumors che arrivano dalla Turchia sulle ultime ore di vita della ragazza non aiutano la famiglia e nemmeno il mondo dello sport ad alleviare almeno in parte il dolore. Mentre la polizia turca è al lavoro per capire la dinamica e le motivazioni legate alla sua morte (la polizia avrebbe valutato l’incidente come un suicidio, l’ufficio del procuratore capo di Istanbul ha avviato un’indagine), il quotidiano turco Hürriyet ha scritto di un presunto messaggio di addio scritto dalla ragazza al gruppo WhatsApp della squadra prima della tragedia consumata nella notte. Una ricostruzione smentita categoricamente dalla Igor Novara, precisando inoltre che sono “assolutamente false anche le indiscrezioni secondo cui persone terze, preoccupate per le condizioni di Julia, avrebbero contattato prima della tragedia alcune compagne di squadra affinché le stessero vicino”.
Le compagne: “Avremmo voluto che condividesse il suo dolore”
“Avremmo tanto voluto che Julia condividesse con noi il suo dolore, perché nella vita come nello sport qualsiasi ostacolo diventa più facile da superare se lo si affronta assieme, come una squadra”, rimarcano le compagne della Igor Novara. “È scontato quanto vero dire oggi che siamo distrutte e che non c’è minuto in cui ognuna di noi non si chieda il perché di quanto accaduto o non ripensi a come le cose sarebbero potute andare diversamente, se solo si fosse confidata con noi”, affermano ancora le giocatrici. Il patron Fabio Leonardi condivide il suo ricordo “estremamente positivo” di Julia e si dice “fortemente scosso e da padre, provo un dolore profondo“. Un dolore straziante anche per suor Giovanna Saporiti, presidente del club, che ricorda: “Quando quasi quarant’anni fa ho fondato Agil Volley, l’ho fatto per offrire una opportunità alle ragazze in difficoltà, affinché attraverso i valori positivi dello sport potessero trovare o recuperare serenità e stabilità. Oggi ci sentiamo tutti impotenti e sconfitti, per non essere riusciti a intercettare il disagio di Julia e per non avere avuto la possibilità di intervenire in tempo”.
Funerali lunedì o martedì
Intanto, le autorità turche hanno effettuato l’autopsia sul corpo della ragazza. La salma di Julia rientrerà in Italia nei prossimi giorni e i funerali si svolgeranno lunedì o martedì pomeriggio al San Filippo Neri di Milano. Rientra in queste ore in Italia anche la madre della ragazza, Elizabeth, che era partita per Istanbul giovedì sera dopo aver appreso della morte di sua figlia. La partita dei quarti di finale di playoff di volley femminile tra Novara e Chieri prevista per mercoledì 19 aprile sarà rinviata. Nelle altre partite del weekend, oltre al minuto di silenzio previsto dalla Fipav, le giocatrici scenderanno in campo con il lutto al braccio. In tutti i palazzetti verrà dedicato un momento a Julia, con una foto proiettata sui maxischermi mentre sui led passerà una scritta in suo ricordo. Lo speaker ricorderà Julia e non verrà diffusa musica negli impianti in questo turno dei Campionati di Serie A1 e A2. Anche la Regione Piemonte ha chiesto di osservare un minuto di silenzio prima dell’inizio di tutte le manifestazioni sportive in programma in Piemonte nei prossimi giorni per ricordare la giovanissima giocatrice.
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