Il capomissione Emanuele Nannini dopo l'assegnazione del porto di Marina di Carrara alla Life Support con 55 persone a bordo

La Life Support, la nave di ricerca e soccorso di Emergency, si sta dirigendo verso il porto assegnato di Marina di Carrara. Purtroppo questa decisione da parte del governo di mandarci in un porto così lontano ci obbliga di navigare per circa 50 ore in più rispetto a un porto siciliano. Probabilmente le autorità non si rendono conto che qui a bordo ci sono dei bambini che hanno sofferto tantissimi in Libia, e altre storie di violenza inaudita”. Così Emanuele Nannini, il capomissione della Life Support, il cui arrivo a Marina di Carrara con i 55 migranti tratti in salvo nel Mediterraneo è previsto per mercoledì 19 aprile in prima mattinata. “Tenere queste persone con queste condizioni meteorologiche in mare per questo tempo aggiuntivo è veramente una cattiveria ingiustificata”, ha aggiunto Nannini. 

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